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LA CHIESA REGGIANA 

Don Claudio Gonzaga festeggia domenica 40 anni di sacerdozio

Giuseppe Adriano Rossi
Don Claudio Gonzaga festeggia domenica 40 anni di sacerdozio

Storico insegnante di religione del liceo classico Ariosto dal 2010 è parroco dell’unità pastorale di Cavriago

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REGGIO EMILIA. Domenica prossima, 12 settembre, don Claudio Gonzaga – parroco dal 2010 dell’Unità Pastorale “San Giovanni Battista” di Cavriago – ricorda i quarant’anni di sacerdozio.

Infatti è stato ordinato presbitero dal vescovo Gilberto Baroni il 12 settembre 1981 nella chiesa parrocchiale di Canolo di Correggio, dove è nato il 22 novembre 1953.

Dal 1981 al 1994 è stato vicerettore nel Seminario cittadino, quindi dal 1994 al 1995 rettore del Santuario della Beata Vergine della Porta a Guastalla. Direttore diocesano dell’Apostolato della preghiera, è stato responsabile dal 1995 al 1999 per la formazione del clero giovane, quindi assistente diocesano dell’Unitalsi (2002-2006).

Dal 1995 al 2020 ha guidato la parrocchia di Rubiera ed è stato amministratore parrocchiale a Corticella e San Donnino di Liguria.

Per 40 anni è stato insegnante di religione e ha concluso quest’anno la sua carriera al liceo classico “Ariosto” di Reggio; dal 1988 è instancabile consulente ecclesiastico dell’Uciim.

Il 13 gennaio 2020 giungeva a don Claudio dalla Domus Sancta Marta una lettera con firma autografa di papa Francesco che ringraziava per il “dono di carità” fattogli pervenire dalla comunità parrocchiale di Cavriago e da lui destinato ai poveri.

Nella stessa missiva così scriveva Bergoglio: “All’inizio dell’anno riscopriamo l’adorazione come esigenza della fede. Adorare è mettere il Signore al centro per non essere più centrati su noi stessi, dando il giusto ordine alle cose e lasciando a Dio il primo posto. Adorare è accogliere l’insegnamento della Scrittura, far discendere la sua consolazione sul mondo e lasciarci pervadere dalla sua tenerezza. Adorando diamo al Signore la possibilità di trasformarci con il suo amore, di illuminare le nostre oscurità, di darci forza nella debolezza e coraggio nella prova. Adorare è attingere il bene alla sorgente, è trovare nel Dio vicino il coraggio di avvicinare gli altri. Adorare è saper tacere davanti al Verbo divino, per imparare a dire parole che non feriscono, ma consolano”.

Il Santo Padre così continuava la sua breve ma efficace catechesi: “Adorare è un gesto d’amore che cambia la vita. La Chiesa deve continuare a crescere nell’adorazione. Questa è la saggezza che dobbiamo imparare ogni giorno”.

Particolare cura don Claudio ha riservato all’antico oratorio di San Giovanni Battista, curandone con passione e tenacia il restauro e la valorizzazione sotto il profilo pastorale e artistico.

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