Nominata la giunta del Fuccio bis: la new entry è Valerio Bizzarri
Confermati Luisa Ferrari (nuovo vicesindaco), D’Urzo e Panari. Baroni capogruppo di maggioranza
SAN MARTINO IN RIO. Il sindaco Paolo Fuccio ha nominato la giunta, tra conferme e new entry, con cui guiderà l’amministrazione comunale di San Martino in Rio.
Luisa Ferrari, prima degli eletti con 335 preferenze, diventa vicesindaco con deleghe a bilancio, commercio, lavoro, agricoltura, promozione del territorio, sport, ambiente e sostenibilità, partecipate. Valerio Bizzarri, nuovo ingresso in giunta, è l’ assessore ai lavori pubblici e urbanistica, alle infrastrutture ed edilizia privata, alla mobilità e viabilità.
A Rosamaria D’Urzo è stata affidata la guida dell’infanzia, educazione, istruzione, pari opportunità e conciliazione dei tempi di vita, politiche giovanili. Matteo Panari gestirà il welfare e la coesione sociale, le politiche per la salute, l’associazionismo e l’integrazione.
«Il voto di due settimane fa ha promosso il nostro lavoro degli ultimi cinque anni – afferma il riconfermato sindaco Paolo Fuccio –. Il centrosinistra vince a San Martino come ha vinto nel resto del Paese, grazie ai suoi valori democratici e sociali. Si riparte quindi con una squadra di nuovi incarichi e nuove deleghe. Il vicesindaco e gli assessori avranno nuove sfide a cui dedicare le loro competenze e le loro professionalità. Il futuro di San Martino è al sicuro: economia solida, infrastrutture di qualità, ambiente rigoglioso, servizi alla persona dagli 0 ai 99 anni tutelanti. Mettiamoci al lavoro: nessuno sarà lasciato solo» .
Il gruppo di maggioranza ha designato capogruppo Marco Baroni, 33 anni, papà di due bambine, perito industriale in un’azienda sammartinese: «Questo gruppo di maggioranza – dichiara Marco Baroni – è ricco di tante nuove energie, che, affiancate all’esperienza di chi ha già amministrato, possono e devono portare a compimento grandi cose. Le nostre porte sono spalancate all’ascolto e a confronti costruttivi, senza, però, lasciare spazio a inutili prese di posizione che non siano nell’interesse della comunità».
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