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Visita al cantiere 

Il quarto polo di Unimore alle Reggiane diventa la cittadella dedicata al digitale

Roberto Fontanili
Il quarto polo di Unimore alle Reggiane diventa la cittadella dedicata al digitale

Sottoscritto l’accordo tra Comune, Università degli Studi di Modena e Reggio, Stu Reggiane e Unindustria  

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REGGIO EMILIA. Unimore conquista anche le ex Reggiane con la nascita nel capannone 15 C del quarto Polo universitario in città che sarà dedicato al digitale. L’accordo sottoscritto tra Comune, Università degli Studi di Modena e Reggio, Stu Reggiane e Unindustria prevede con l’inizio dell’anno accademico 2023 - 2024 che quattro corsi accademici, due dei quali nuovi, abbiano sede alle ex Reggiane. In una struttura appositamente progettata che avrà una superficie di 3.350 metri quadrati e sarà in grado di ospitare quasi 1.800 studenti. Si completa così il radicamento di Unimore nella nostra città.

Un percorso partito 25 anni fa con la prima sede in viale Allegri, per poi svilupparsi con il campus all’ex San Lazzaro, dove è stata scritta una parte della storia della psichiatria italiana, e poi all’ex seminario, rimettendo in circolo una struttura pressoché inutilizzata e infine oggi l’approdo alle ex Reggiane, dove è stata scritta buona parte della storia recente di Reggio. «Un luogo in cui – come ha sottolineato il sindaco Luca Vecchi – è finito il Novecento e iniziato il terzo millennio e sta nascendo la nuova Reggio».

Il nuovo insediamento di Unimore, che richiede un investimento a carico del Comune di 9,9 milioni di euro, è stato presentato ieri dal sindaco Luca Vecchi e dal vicesindaco Alex Pratissoli, dall’assessore con delega all’Università Raffaella Curioni, dal prorettore per la sede Unimore di Reggio Giovanni Verzellesi, dal presidente di Unindustria Reggio Fabio Storchi e dall’amministratore delegato di Stu Reggiane spa Luca Torri. Ovvero i rappresentanti dei cinque soggetti dalla cui unità di intenti è nato questo nuovo insediamento destinato a ospitare quattro corsi di studi tutti dedicati al digitale. Con l’intento è stato sottolineato da parte di tutti «di avvicinare ulteriormente le imprese e l’Università e formare figure professionali con spiccate competenze digitali di cui le aziende reggiane hanno bisogno».

La nuova sede universitaria troverà posto nel Capannone 15C (con i lavori che saranno terminati entro il marzo 2023) che sorge a fianco del Capannone 18 (sede di laboratori di ricerca di aziende private e start up d’impresa), e adiacente al Tecnopolo. All’Università saranno destinati oltre 3.350 metri quadrati nei quali saranno realizzate 9 aule (per circa 1.000 posti), 4 tra laboratori didattici e aule informatica, 2 sale studio e open space e 10 uffici amministrativi.

L’investimento complessivo di 9,9 milioni di euro è a carico del Comune che ha acquistato la proprietà dell’immobile, in fase di riqualificazione a cura di Stu Reggiane. Unimore si è impegnata invece ad acquisire l’usufrutto degli spazi per 29 anni, a fronte del pagamento di un maxi-canone iniziale da 1,4 milioni di euro e di un canone annuale di 121mila euro (pari a circa un terzo rispetto a quello sostenuto dal Comune di 370mila euro per l’attivazione del mutuo necessario a coprire i costi). Unindustria Reggio dal canto suo è impegnata a promuovere una raccolta fondi presso i propri associati per circa 1 milione di euro per contribuire a sostenere i costi dell’ampliamento dell’offerta formativa di Unimore. Infine, l’accordo è aperto all’adesione di enti pubblici e soggetti privati interessati a sostenere l’investimento.

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