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Il congresso provinciale 

Pd, lettera di Gazza allo sfidante Cavallaro: «Per favore votami»

Roberto Fontanili
Da sinistra: Emanuele Cavallaro e Massimo Gazza
Da sinistra: Emanuele Cavallaro e Massimo Gazza

La missiva inviata a tutti gli iscritti, compreso l’avversario. L’ex sindaco di Boretto in testa per voti ma non per delegati

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REGGIO EMILIA. Per cercare di vincere il congresso provinciale Pd, Massimo Gazza ha scelto di inviare una lettera personalizzata agli iscritti invitandoli a sostenere la sua candidatura. Ma, nell’elenco dei destinatari, il caso o la disattenzione hanno voluto che sia finito anche Emanuele Cavallaro. Cosicché anche il suo avversario ha ricevuto la lettera-appello, che iniziava con “Caro Emanuele” e proseguiva con l’invito a votare per Gazza. Una curiosità indicativa come la corsa alla segreteria provinciale del Pd stia entrando nel vivo e si stia rilevando per entrambi i candidati non una discesa libera, ma piuttosto una gara di slalom con congressi che si trasformano in ostacoli imprevisti. Come è accaduto a Cavriago, dove Cavallaro ha prevalso con 32 voti rispetto ai 26 di Gazza. Stesso risultato a Cadelbosco Sopra, ma qui le previsioni sono state rispettate, con l’esponente lettiano che ha vinto con 31 voti rispetto ai 10 ottenuti da Gazza. Risultati opposti invece a Casina con Gazza che ha vinto per 14 a 8 e al circolo Pd Reggio 1 dove l’ex sindaco di Boretto ha fatto quasi il pieno con 32 voti rispetto ai 2 di Cavallaro. Il circolo ha anche eletto come nuovo segretario Francesca Boni, che lavora nel sociale, ed è approdata al Pd dopo essere stata candidata alle ultime amministrative con la lista Reggio è.

Ad oggi i due concorrenti sono molto vicini. Cavallaro può contare su 22 delegati rispetto ai 19 di Gazza, che però ha ottenuto più voti: 305 rispetto ai 253 del sindaco di Rubiera, ovvero il 55% rispetto al 45% dei consensi. A far la differenza alla fine della campagna congressuale saranno proprio i voti non assegnati. In base al sistema previsto dallo statuto Pd, i voti non sufficienti per eleggere un delegato confluiranno in un unico calderone e saranno poi assegnati in proporzione ai voti ottenuti dal singolo candidato. In base a questo calcolo Gazza oggi avrebbe più delegati. Ma è un conteggio inutile. Già ieri sera si sono tenuti i congressi, importanti per entrambi i candidati ad Albinea e Castelnovo Sotto. Così come lo saranno quelli dei circoli Pd di Reggio città, in cui sono in ballo una quarantina di delegati. L’unica cosa certa – e non è una novità – è che da questo congresso sta uscendo un Pd reggiano nettamente diviso.

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