I nuovi stipendi di sindaci e giunte In arrivo aumenti fino al 112%
La riforma delle indennità è inserita nella legge di Bilancio Previste maggiorazioni in base alla popolazione residente
Leonardo Grilli
reggio emilia. La politica locale, soprattutto quella dei piccoli e piccolissimi Comuni della provincia, spesso è poco difforme dal volontariato. Indennità mensili basse, calcolate ancora in lire e aggiornate poi al ribasso con la Finanziaria del 2006, a fronte di responsabilità spesso tutt’altro che irrilevanti. Soprattutto per quanto riguarda i sindaci.
Un problema, quello denunciato da anni anche da molti amministratori pubblici reggiani, che dovrebbe presto risolversi grazie alla riforma inserita nella nuova legge di Bilancio in fase di approvazione in Parlamento. Mettendo così una toppa, si spera, a una diretta conseguenza di queste basse retribuzioni: la difficoltà dei partiti nel trovare candidati da inserire in lista o, addirittura, da proporre come primi cittadini.
la situazione attuale
Partiamo però dalle origini. Quanto guadagnano oggi i sindaci, i membri delle giunte e i presidenti dei consigli comunali, le tre categorie toccate dagli aumenti del Governo Draghi?
Il criterio, che rimarrà invariato anche negli anni a seguire, è quello della popolazione: più un comune ha residenti e più aumentano le indennità degli amministratori pubblici. Attualmente nella nostra provincia si va da un massimo di 5.200 euro lordi al mese per la carica di sindaco del comune capoluogo ai 1.659 euro per il territorio più piccolo. Stipendi contenuti nel decreto del Viminale numero 119 del 4 aprile 2000, poi tagliati del 10% quindici anni fa. A cui va aggiunto il 34,1% di perdita di valore a causa dell’inflazione.
i sindaci
Tutto questo cambierà tra poche settimane, con le indennità che aumenteranno gradualmente dal prossimo anno per raggiungere il cento per cento della cifra nel 2024.
Se le fasce per popolazione residente restano le stesse, diversa sarà però la base di calcolo. Si partirà infatti da un tetto massimo individuato dal legislatore nello stipendio dei presidenti delle Regioni: 13.800 euro lordi al mese, riservati ai sindaci delle grandi città metropolitane.
Da lì si va a scalare, con un’unica importante differenza: quella fra il comune capoluogo di provincia, con un incremento del 112% nel caso di Reggio Emilia, e gli altri. Viste le relativamente piccole dimensioni dei comuni reggiani i due più grossi dopo il capoluogo, ovvero Correggio e Scandiano, rientrano nella fascia fra i 10mila e i 30mila abitanti assieme a Casalgrande, Castellarano, Gustalla, Rubiera, Novellara, Quattro Castella, Sant’Ilario, Cadelbosco, Montecchio, Castelnovo Monti e Bibbiano.
I sindaci di questi territori passeranno così dagli attuali 2.789 euro mensili lordi ai 4.140 euro nel 2024, con due step intermedi nel 2022 (3.403 euro) e nel 2023 (3.710 euro): un incremento finale del 48%. Sono invece 17 i comuni reggiani che rientrano nella fascia fra i 5mila e i 10mila residenti: Cavriago, Bagnolo, Reggiolo, Luzzara, Albinea, Castelnovo Sotto, San Martino in Rio, Poviglio, Fabbrico, Gualtieri, Rio Saliceto, San Polo, Gattatico, Campagnola, Brescello, Boretto e Campegine. Per questi sindaci l’indennità mensile sarà leggermente più bassa ma con un incremento maggiore, il 59% in più rispetto a quello di oggi. Si passa infatti dai 2.510 euro di oggi ai 3.188 del prossimo anno fino a salite ai 3.527 del 2023 e ai 4.002 del 2024.
Tutti gli altri comuni – tranne Vetto, il più piccolo in provincia – rientrano nella fascia fra i 3mila e i 5mila abitanti: i sindaci di Casina, Toano, Ventasso, Vezzano, Rolo, Carpineti, Canossa, Villa Minozzo, Viano e Baiso nel 2024 percepiranno 3.036 euro lordi al mese contro i 1.952 euro previsti attualmente, un incremento del 56%.
le giunte
Il sindaco, poi, decide sui suoi anche per quanto riguarda le indennità di assessori e vicesindaci. Nel senso che gli incrementi degli stipendi della giunta saranno parametrati sulla base di quello del primo cittadino, con percentuali di incremento che salgono con il crescere della dimensione demografica comunale. Così, ad esempio, i vicesindaci dei comuni fra 10mila e 30mila abitanti percepiranno 2.227 euro lordi al mese (+48%) nel 2024, mentre 607 euro andranno a quelli tra 3mila e 5mila residenti (+56%).
Cifre diverse ma stessi incrementi percentuali anche per gli assessori. Da ricordare, infine, che la norma prevede e prevederà ancora il dimezzamento dell’indennità di funzione per i componenti degli organi esecutivi dei Comuni che, in quanto lavoratori dipendenti, non abbiano chiesto di essere collocati in aspettativa non retribuita.
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