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la fattoria

Leon, gatto senza un occhio che cerca una famiglia speciale

Elisa Pederzoli
Il gatto Leon
Il gatto Leon

Dopo un incidente ha riportato la grave menomazione ma è in forma e vispo. Tanti gli animali in rifugi e canili per i quali serve uno sforzo in più per un’adozione

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REGGIO EMILIA. Non più cuccioli, non sempre bellissimi e qualche volta alle prese con qualche menomazione irreversibile. Sono gli animali di rifugi, gattili e canili, quelli di cui si occupano con grande generosità e dedizione volontarie e volontari. Come il gatto Leon, senza un occhio dopo un grave incidente stradale.

Del micio, bellissimo nonostante tutto, si stanno occupando i volontari dell’Enpa di Reggio Emilia. Ha circa due anni. «Purtroppo in seguito a un incidente ha perso un occhio – spiegano – ma questo non toglie nulla alla sua bellezza da vero re della savana, o del divano – scherzano – proprio come dice il suo nome. Di carattere è molto socievole e coccolone, con gli esseri umani, ma non gradisce molto la compagnia felina». Per questo è necessario trovare per lui un’adozione ancora più speciale: «Da gatto unico».

Leon è abituato all’aria aperta. «Cerchiamo per lui una sistemazione che abbia uno spazio all’aperto, eventualmente un bel balcone» dicono. Verrà affidato vaccinato, castrato e microchippato, nonchè testato Fiv/Felv negativo.

Per ulteriori informazioni: 340-315.9950 oppure 346-735.8572.

La storia di Leon è purtroppo molto simile a quella di tanti animali abbandonati o randagi. Tanti di loro vivono in una struttura e difficilmente per le loro caratteristiche riescono a trovare con facilità una casa.

Per questo, l’appello per loro deve essere ancora più forte, per arrivare al cuore di chi li sceglierà, comunque, come compagni per la vita.

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