Si suicida dopo lo schianto in cui era morto un camionista
L’uomo, un 54enne di Roncadello di Casalmaggiore, si è buttato nel fiume Po. Dell’incidente, avvenuto il 14 dicembre, era rimasto vittima un ucraino di 64 anni
BORETTO. In meno di una settimana la vita di due famiglie è stata stravolta, dopo l’incidente stradale avvenuto a Boretto sulla provinciale 111, all’altezza di Santa Croce.
Nell’impatto tra un camion e una Ford Mondeo, martedì 14 dicembre è morto sul colpo l’autista di origine ucraina Myron Vovk, mentre è di lunedì la notizia della morte dell’uomo che era alla guida dell’auto: si è tolto la vita nella golena del Po, al confine delle province di Mantova e Cremona. Un epilogo tragico di una vicenda già dolorosa, che va ad aggiungere ulteriore sofferenza dopo quanto avvenuto una settimana fa.
L’uomo – un 54enne residente a Roncadello di Casalmaggiore, in provincia di Cremona, molto conosciuto anche a Viadana, dove lavorava come assicuratore – a seguito dello schianto contro il mezzo pesante era stato trasportato all’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia in condizioni non gravi, e qui è rimasto qualche giorno. Le sue ferite non sono state giudicate preoccupanti, e venerdì è stato dimesso. Ha quindi fatto ritorno a casa, in attesa di rimettersi in piena forma.
In questi giorni, da quanto risulta, era rimasto a contatto solo con i famigliari più stretti, che gli sono stati vicino in questo momento difficile. Oltre alle conseguenze fisiche, infatti, l’episodio che lo ha visto coinvolto gli ha inevitabilmente lasciato importanti ferite nell’animo, che in questi giorni i parenti hanno cercato di mitigare con parole di conforto e gesti d’affetto.
La notizia del suo gesto estremo ha gettato i famigliari nello sconforto e ha colpito molto le comunità cremonesi e mantovane dove l’uomo era molto conosciuto.
Ad operare la tragica scoperta è stato un passante che lunedì pomeriggio stava correndo lungo l’argine del Po e che si è accorto del suo corpo senza vita. A nulla, purtroppo, sono valsi gli interventi degli operatori sanitari dell’ospedale Oglio Po di Casalmaggiore, subito accorsi sul posto, così come i carabinieri della stazione di Viadana.
Il terribile incidente stradale era avvenuto il 14 dicembre lungo la variante all’altezza dello svincolo per Brescello, a poche centinaia di metri dalla rotonda che collega Boretto con il ponte per Viadana. Il camion condotto dall’autotrasportatore ucraino di 64 anni, Vovk Myron, residente ad Angri (Salerno) e diretto alla Sadepan di Viadana, è finito fuori strada, dalla parte opposta rispetto al senso di marcia, dopo aver quasi abbattuto un palo della luce e divelto metri di guard-rail.
La Mondeo condotta dall’assicuratore, invece, è stata spinta contro il guard-rail e poi è finita nella corsia opposta. L’impatto tra i due mezzi è avvenuto sulla parte sinistra della carreggiata rispetto al senso di marcia che porta a Viadana.
A seguito dei rilievi condotti dagli agenti del corpo di polizia locale Bassa reggiana è emerso che l’incidente potrebbe essere avvenuto perché l’autista del mezzo pesante ha sterzato di colpo per evitare l’impatto con la Ford.
A seguito di questa ipotesi si era prefigurata la possibilità che il 54enne potesse essere accusato di omicidio stradale, anche se finora il suo nome non era comparso nel registro degli indagati.
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