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Correggio in lutto, è morto Salvatore Bonaccini patron della Ma.Bo.

Salvatore Bonaccini
Salvatore Bonaccini

L’imprenditore è scomparso a 83 anni. Aveva fondato la storica azienda insieme al collega e amico Ivan Malavasi

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CORREGGIO. Si sono celebrati domenica mattina, nella chiesa Madonna di Fatima di Correggio, i funerali Salvatore Bonaccini, di anni 83 anni.

Noto imprenditore di Correggio, Salvatore Bonaccini è stato fondatore – insieme a Ivan Malavasi, ex consigliere regionale e padre della sindaca di Correggio – e a lungo presidente della Ma.Bo., azienda nel campo delle minuterie meccaniche di precisione, con sede a Correggio.

Inizialmente dedita alla produzione di automazioni per campane e orologi per le torri campanare, oggi dopo un’esperienza di oltre 50 anni, Ma.Bo. conta oltre 70 dipendenti e ricopre un ruolo di eccellenza nella fornitura di componenti meccanici di alta qualità.

Particolarmente attento alla salvaguardia dei diritti dei lavoratori, alla salute e la sicurezza sul luogo di lavoro, all’etica nella conduzione degli affari, in occasione delle esequie si è ricordato che il profondo e vero spirito imprenditoriale di Bonaccini è consistito nel trovare un equilibrio tra la necessità per l’azienda di crescere e di investire, ma nello stesso tempo di garantire alla Ma.Bo. una solidità economica che fosse garanzia e desse sicurezza a tutte la famiglie dei suoi lavoratori. Ancora, si è detto durante la funzione, Bonaccini sarebbe stato perfettamente in sintonia con le ultime parole di Papa Francesco sulla dignità del lavoro: non aveva infatti mai voluto il lavoro notturno, il lavoro di domenica; mentre proponeva il part-time alle donne quando questa modalità di orario era una rarità perché riteneva che la conciliazione tra famiglia e lavoro fosse un diritto di tutte le famiglie.

Bonaccini diceva di sé e dei suoi soci «che erano artisti, non solo imprenditori perché lavoravano con le mani, il cervello ed anche il cuore». Una vita, quella dell’imprenditore correggese, dedicata al lavoro e all’innovazione, che hanno permesso all’azienda di superare i confini regionali fino ad annoverare tra i clienti multinazionali, facendo diventare la Ma.Bo. azienda leader nella subfornitura di minuterie meccaniche di precisione.

Per tanti anni impegnato in politica e nel volontariato sociale e cattolico, ha tra l’altro contribuito con tanta intelligenza e intraprendenza, alla realizzazione della chiesa di San Pietro nel quartiere dell’espansione Sud di Correggio.

Lascia, dopo una lunga malattia, la moglie Maria Deanna e i cinque figli, Sara, Francesca, Luca, Samuele e Matteo.

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