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MONTECCHIO, DOPO ANNI DI SEGNALAZIONI E PROTESTE 

Una nuova tettoia e filtri in azienda per risolvere il problema degli odori

Daniela Aliu
Una nuova tettoia e filtri in azienda per risolvere il problema degli odori

L’annuncio del sindaco di San Polo per la ditta di Barcaccia che lavora asfalti e materiali per l’edilizia

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MONTECCHIO. Da alcuni anni a Montecchio si trascina la faccenda degli odori sgradevoli provenienti da una ditta di Barcaccia che produce e lavora materiali inerti per l’edilizia; odore che periodicamente invade il paese diventando un vero problema per la collettività. E con l’arrivo dell’umidità la questione si complica ancora di più. Per questo motivo ai residenti non rimane che chiudere le finestre di casa.

Nei giorni scorsi il sindaco Fausto Torelli ha lanciato un videomessaggio per aggiornare la cittadinanza sulla situazione degli odori, che il Comune di Montecchio sta monitorando costantemente. «Si continua a migliorare la situazione degli odori in paese – afferma Torelli –. Siamo a stretto contatto con l’azienda che produce gli odori, che promette ulteriori interventi che dovrebbero portare benefici su questo problema. Intanto, i dati che l’azienda in questione pubblica sono collegati con l’aumento dell’umidità nell’aria e con le variazioni climatiche. Siamo certi che l’azienda sta facendo passi importanti strutturali per ridurre emissioni con filtri e copertura del materiale. Copertura che ci protegge e consentirebbe di non avere più l’esposizioni a forti odori quando le brusche variazioni delle temperature colpiscono questo tipo di materiale. Ci siamo mossi rapidamente anche con il Comune di San Polo d’Enza, anche perché la ditta in questione si trova su quel territorio comunale».

«Vi chiedo di portare pazienza – prosegue Fausto Torelli – stiamo lavorando con l’attenzione dovuta per risolvere questo problema e stiamo facendo passi significativi per la soluzione di questo problema», conclude il sindaco di Montecchio.

Più volte gli stessi cittadini avevano sollecitato anche il Comune di Montecchio sulla questione dei cattivi odori, avvertiti, in particolare al calare della sera, soprattuttoin alcune strade del paese: via Boni, via IV Novembre, via Falcone, via Manzini, via Boni, strada San Polo, via Reverberi, via Pavese, via Saba, via della Libertà e via Montale.

Lo scorso anno il Comune ha fatto intervenire l’Arpae per analizzare l’area, in particolare le strade ritenute critiche, in diverse fasce orarie. «Le prime analisi effettuate dai tecnici – aveva specificato Torelli – hanno portato a restringere a due-tre possibili cause del problema. Poi si è giunti a una conclusione: l’analisi ha accertato che la causa degli odori è l’emissione generata da una azienda al di fuori del nostro territorio comunale, a più di tre chilometri da Montecchio». Più volte i residenti avevano denunciato sgradevoli odori al sorgere e al calare del sole. Odori di idrocarburi insaturi percepiti come gas di scarico, odori pungenti di plastica bruciata o di smalto; idrocarburi aromatici con un odore chimico come di solvente, plastica o erbaceo; composti solforati con odore di cipolla, asfalto, gomma e plastica bruciata e catrame.

La convivenza con questo problema è diventata quasi impossibile per i residenti del paese, nonostante la ditta in questione si trovi ad alcuni chilometri di distanza da Montecchio, precisamente a Barcaccia di San Polo. E proprio dal Comune di San Polo arrivano le buone notizie; ad annunciarle alla Gazzetta il sindaco Franco Palù, che afferma: «Come Comune, ci siamo mossi rapidamente, visto che l’azienda risiede nel nostro territorio. Nell’ultimo consiglio comunale del 22 dicembre scorso abbiamo adottato il Pae (piano attività estrattive, ndr) in merito alla questione e abbiamo previsto e concesso alla ditta di fare una copertura delle materie prime e seconde che servono per la realizzazione degli asfalti. Si tratta di 1.500 metri quadri di copertura dei materiali inerti che così non saranno più esposti alla pioggia e al sole. Praticamente, con il sistema di produzione (i filtri protettivi che l’azienda stessa metterà) e con la nuova copertura autorizzata speriamo in una soluzione adeguata ed efficiente».

Daniela Aliu

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