Sette i reggiani senza super green pass su 3.898 persone fermate in 7 giorni
Questo l’esito delle verifiche disposte dalla Prefettura e svolte dalle forze di polizia nella settimana dal 3 al 9 gennaio
reggio emilia. Continuano anche per il 2022, nella provincia di Reggio Emilia, le verifiche delle misure anti-Covid coordinate dalla Prefettura e condotte da tutte le forze dell’ordine, così come deciso dal piano adottato la prima settimana di dicembre dello scorso anno dal prefetto Iolanda Rolli.
Polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza e polizie locali, infatti, monitorano ogni giorno i mezzi di trasporto pubblico, le attività di ristorazione e i luoghi riservati a coloro in possesso del super green pass. Verbali e controlli che vengono poi pubblicati, quotidianamente, in una sezione dedicata e di libero accesso per chiunque sul sito della Prefettura di Reggio Emilia.
Dai bilanci emerge come le persone controllate nell’ultima settimana – dal 3 al 9 gennaio – sul rispetto del green pass siano state 3.898, di cui soltanto sette sono state sanzionate.
Sul rispetto dell’obbligo di utilizzo della mascherina, invece, sono state cinque le persone controllate e sanzionate in sette giorni perché prive di tale dispositivo in contesti in cui era invece obbligatorio.
Sul fronte degli esercizi commerciali, 503 sono stati quelli oggetto di controllo da parte delle forze di polizia, che ne hanno sanzionati quattro. Non si è proceduto, invece, ad alcuna chiusura delle attività economiche né come sanzione amministrativa né come misura cautelare. Fermo a zero anche il dato relativo alle persone in isolamento domiciliare, perché risultate positive al virus, denunciate per inosservanza del divieto di mobilità dalla propria abitazione.
Il rispetto delle regole per il contenimento della pandemia «rimane la chiave per rafforzare le fondamentali esigenze di tutela della salute pubblica – ricorda la Prefettura – e per non vanificare gli sforzi compiuti da tempo in tale direzione, scongiurando così il ripristino delle più restrittive misure introdotte in passato e il rallentamento del processo di ripresa dell’economia nazionale».
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