Scoppia l’incendio in una ditta di resine «Un reparto è inagibile, i danni ingenti»
Alla BBS Compisiti Srl il rogo ha distrutto un reparto Il titaole: «Grazie ai pompieri per il lavoro eccezionale Il ripristino costerà parecchio»
reggio emilia. «I danni sono ingenti. Nonostante l’operato dei vigili del fuoco, che hanno fatto un lavoro celere ed eccezionale: vorrei ringraziarli». Così il 53enne titolare della BBS Compositi Srl di via Aldo Moro 47, nella zona industriale di Mancasale, ha commento all’indomani dell’incendio che ha distrutto un intero reparto della fabbrica, quello dedicato alla laminazione manuale.
L’incendio si è verificato lunedì sera alle 20, quando all’interno del luogo produttivo non c’era più nessuno. «Avevamo appena chiuso, io me n’ero andato da mezz’ora quando mi hanno avvisato: un passante ha lanciato l’allarme. Sono tornato indietro di corsa», ha raccontato il titolare.
L’azienda opera da oltre trent’anni nel settore della lavorazione delle materie plastiche rinforzate: si occupa di stampaggio di materie plastiche termoindurenti, in particolare dei plastici rinforzati con fibre di vetro e poliuretani, cioè resine che hanno una pluralità di utilizzi nel settore automobilistico, delle macchine agricole, degli autobus e del settore nautico. Materiale altamente infiammabile e pericoloso: in caso di incendio può provocare deflagrazioni.
Perciò, quando la centrale operativa del 115 ha ricevuto diverse segnalazioni – da parte di diversi turnisti che si trovavano a Mancasale – che riferivano di alte fiamme uscire dalle finestre del primo piano dello stabile, sono partite dal comando di via della Canalina ben quattro squadre. Una decina di pompieri hanno rapidamente estinto le fiamme, rimanendo sul posto fino alle 23 per mettere in sicurezza i locali; uno di questi, il reparto dove ha avuto origine il rogo, è stato dichiarato inagibile, mentre in altri locali dell’azienda il calore ha rotto i vetri e annerito le pareti. I vigili del fuoco hanno constatato che l’incendio si è sviluppato per cause accidentali; con tutta probabilità il malfunzionamento di un’apparecchiatura di processo.
«È la prima volta che ci capita un disastro del genere. Per fortuna nessuna persona è rimasta coinvolta – ha proseguito il titolare – Ora siamo alle prese con la conta dei danni; non so ancora quantificare con esattezza, ma ripristinare il reparto ci costerà parecchio».
Am.P.
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