Il prefetto Rolli coinvolge i sindaci «Bisogna proteggere l’economia locale»
Il Comitato diventa itinerante: prima tappa a Guastalla «Giù le mani della criminalità organizzata dai fondi del Pnrr»
reggio emilia. «Dobbiamo assolutamente proteggere il sistema economico e la stessa pubblica amministrazione». È quanto ha dichiarato il prefetto Iolanda Rolli, ieri a Guastalla per la riunione itinerante del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Una formula nuova e più snella, quella inaugurata dal Comitato, che vuole così avvicinarsi meglio e con maggiore attenzione al territorio.
L’obiettivo prioritario, oltre che instaurare una più stretta collaborazione con gli enti locali, è quello di vigilare sui fondi del Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza che farà cadere a pioggia – anche sul Reggiano – i miliardi della Unione Europea per rianimare l’economia sfiancata dalla pandemia. Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha più volte manifestato preoccupazione sul controllo dei fondi Pnrr, chiedendo alle Prefetture una stretta vigilanza e a tutte le forze di polizia una specifica attività di vigilanza sul rischio delle infiltrazioni criminali.
«Il Paese si aspetta che le misure economiche vengano sviluppate e attuate in piena garanzia di legalità e trasparenza, per evitare che si finisca per premiare iniziative inquinate dall’illegalità, causando così il doppio danno di sottrarre ricchezza a chi contribuisce alla crescita e distribuirla a chi rafforza gli assetti finanziari della criminalità – ha spiegato il prefetto –. Occorre un grande patto di legalità e trasparenza (che coinvolga la Prefettura, le istituzioni, le forze dell’ordine e l’autorità giudiziaria) per emarginare dal sistema economico produttivo chi opera fuori dalle regole».
Le grandi emergenza – finora calamità naturali come i terremoti ma la pandemia è una circostanza altrettanto ghiotta – sono occasioni che le mafie non si sono mai lasciate sfuggire. Perciò la Prefettura ha voluto coinvolgere i sindaci. Oltre al presidente della Provincia Giorgio Zanni hanno partecipato alla riunione i primi cittadini di quindici Comuni della Bassa: Guastalla, Fabbrico, Boretto, Brescello, Cadelbosco di Sopra, Campagnola, Castelnovo Sotto, Gattatico, Gualtieri, Luzzara, Novellara, Poviglio, Reggiolo, Rio Saliceto e Rolo. Sindaci che hanno considerato un segno tangibile di vicinanza poter partecipare al tavolo formato dal questore della polizia di Stato Giuseppe Ferrari, dal comandante provinciale dei carabinieri Andrea Milani e dal colonnello della Guardia di Finanza Ivan Bixio.
«I Comuni, ossia le istituzioni più a contatto con i territori e le popolazioni, possono intercettare prima di ogni altro lo sviluppo di forme di illegalità o di disagio e possono accedervi i riflettori, anche attraverso il rapporto che instaurano con le stazioni dei carabinieri».
L’incontro – programmato da tempo ma slittato causa Covid – è stata l’occasione, per i sindaci, di mettere in luce alcune problematiche delle comunità, in primis quella legata al disagio giovanile.
Un altro obiettivo dichiarato dalla Prefettura è consistito nel «gettare le basi per dare visibilità a uno strumento operativo agile, in grado di favorire lo scambio informativo su tutte le tematiche riguardanti la sicurezza» favorendo lo scambio tra forze di polizia statali e forze di polizia locali. «Uno strumento di lavoro collegiale, per promuovere piani di intervento non limitati al singolo territorio comunale».
La riunione è stata preceduta da una visita del prefetto Rolli alla Compagnia carabinieri di Guastalla, guidata dal tenente colonnello Luigi Regni con tutti i comandanti delle stazioni.
Dopo la prima tappa a Guastalla il Comitato itinerante si sposterà, ai primi di febbraio, nell’altro distretto che conta una Compagnia carabinieri, cioè Castelnovo Monti.
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