La Reggio-Guastalla affidata ai computer
Investimento da 4,5 milioni sulla ferrovia: un apparato da montare in stazione migliorerà il sistema di controllo della marcia
GUASTALLA. La giunta regionale annuncia grandi investimenti per installare sulla Reggio- Guastalla un nuovo dispositivo digitale finalizzato a garantire la circolazione dei convogli in sicurezza, oltre che per completare l’elettrificazione della linea ferroviaria. Investimenti attesi da tempo per dare una nuova vita a una linea ferroviaria tormentata da guasti, ritardi e problemi irrisolti, come i 9 ascensori per disabili costruiti tra il 2004 e il 2012 in 4 stazioni, mai entrati in funzione, lasciati in stato di abbandono e deturpati da atti vandalici (vedi Gazzetta dell’8 gennaio scorso): 2 ascensori sono nella stazione centrale di Reggio Emilia; 2 nella stazione di Santa Croce; 2 alla Mediopadana e 3 nella stazione di Bagnolo.
Ieri la Regione ha annunciato un investimento di 4,5 milioni a Guastalla per il nuovo apparato centrale computerizzato (Acc) che sostituisce il vecchio Acei di tipo elettromeccanico. È «un nuovo sistema che garantisce, con margini di sicurezza aumentati, l’intera circolazione dei treni attraverso la dinamica dei segnali e degli scambi – spiega la Regione –. Il nuovo dispositivo, installato nella stazione, migliora il sistema di controllo marcia treno (Scmt) mettendo in sicurezza la circolazione ferroviaria, con ricadute positive su tutto il sistema ferroviario delle linee Parma-Suzzara e Reggio- Guastalla, nodi strategici sia per il traffico merci che per quello passeggeri». Un investimento che rientra nel nuovo piano regionale ferroviario per la sicurezza, che conta complessivamente su «119 milioni di euro. Di questi, oltre 75 milioni sono destinati al Reggiano, compresi gli interventi per l’elettrificazione di tutte le linee già chiusi o che termineranno tra la primavera e l’estate prossima per mettere in circolazione nel territorio a fine estate solo treni elettrici». Andrea Corsini, assessore regionale a Infrastrutture e Trasporti: «Con questi interventi la Regione Emilia-Romagna conferma il proprio impegno per il rafforzamento della rete ferroviaria reggiana, in termini di sicurezza ed efficienza. È un piano realizzato grazie alla collaborazione con Fer, che permetterà entro il 2023 di dotare tutte le linee di Scmt, il sistema controllo marcia treno e di sopprimere numerosi passaggi a livello. Proseguiamo, infine, con l’elettrificazione delle linee, in modo tale da offrire anche un contributo concreto alla qualità dell’aria. È anche questo un segnale concreto che dimostra il nostro impegno verso la transizione ecologica dell’Emilia-Romagna».
I cantieri nel reggiano
Per quanto riguarda Scmt e relativi aggiornamenti degli impianti di segnalamento, la Regione spiega che «7 milioni di euro sono finanziati per lavori nel 2022 sulla Reggio-Guastalla e 6 milioni per la Reggio-Sassuolo. Per quanto riguarda l’elettrificazione delle linee, sono in corso i lavori per circa 30 milioni di euro complessi per la Reggio-Guastalla con termine cantiere nella primavera 2022, per la Reggio-Sassuolo con termine cantieri a fine estate, in tempo per l’attivazione del servizio con l’avvio del prossimo anno scolastico, e per la Reggio-Ciano che a breve, dopo i collaudi, viaggerà con treni elettrici. Sempre nel corso del 2022 saranno sistemate le fermate di Veggia e Villalunga sulla linea Reggio-Sassuolo, con un finanziamento di 350mila euro».
PASSAGGI A LIVELLO
Altro capitolo importante riguarda la soppressione dei passaggi a livello, come è avvenuto l’anno scorso a Bibbiano lungo via Franchetti con 4 milioni di euro. «Partiranno invece entro quest’anno lavori per la realizzazione di un sottopasso ciclopedonale e il rifacimento piano del ferro a Guastalla (7,1 milioni). Anche a Scandiano sono previsti lavori di rifacimento del piano del ferro con apertura dei cantieri nel 2022 (3 milioni). Infine, il Comune di Novellara sarà interessato dalla soppressione del passaggio a livello a San Bernardino, con inizio cantiere programmato nel 2023 e chiusura prevista nel 2024 (5,4 milioni)».
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