Gazzetta di Reggio

Reggio

Progetto Ducato estense 

In partenza i lavori di riqualificazione per la Villa e il parco del Mauriziano

In partenza i lavori di riqualificazione per la Villa e il parco del Mauriziano

Reggio Emilia, la parte più rilevante del recupero interesserà gli spazi del giardino con la creazione di un labirinto e di un teatro vegetale 

3 MINUTI DI LETTURA





REGGIO EMILIA. Ha inizio nei prossimi giorni il cantiere per il restauro, il recupero funzionale e la valorizzazione della Villa rinascimentale e del Parco del Mauriziano, che fu dimora estiva di Ludovico Ariosto ed è uno dei luoghi più significativi del Progetto Ducato Estense a Reggio Emilia. L’intervento, finanziato dal ministero della Cultura con 700.000 euro, riguarda il restauro degli affreschi dei Camerini abitati dal poeta e dell’Arco monumentale d’ingresso sulla Via Emilia; la messa in sicurezza di un edificio nei pressi della Villa (cosiddetto ex tintoria); la manutenzione straordinaria e la riqualificazione del Parco con il suo patrimonio verde. La parte di intervento riguardante il Parco ha ricevuto il parere favorevole della Consulta del Verde del Comune di Reggio Emilia, dopo essere stata presentata dall’assessora all’Ambiente Carlotta Bonvicini, dal dirigente dell’Area programmazione territoriale e Progetti speciali del Comune Massimo Magnani e dall’agronomo Giovanni Morelli.

PARCO E GIARDINO

L’intervento di restauro e manutenzione straordinaria del Parco e degli spazi del Giardino intende ripristinarne i connotati più salienti e recupera le caratteristiche paesaggistiche del luogo sulla base delle illustrazioni storiche, che indicano le essenze presenti, ponendo i presupposti per un suo ulteriore sviluppo culturale e sociale. Con i lavori, che avranno una durata di circa un anno, si otterrà la creazione di un giardino, destinato ad area per rappresentazioni, eventi e iniziative ludiche e culturali. Sono previste: la trasformazione dell’ex canopo in piccola area per rappresentazioni all’aperto; la topiatura (particolare potatura che conferisce forme geometriche ornamentali) delle siepi esistenti per creare un teatro vegetale e un labirinto per il gioco e divertimento bambini, con ripresa dello stile rinascimentale. Si avrà anche la riqualificazione degli itinerari interni al parco, con la fruibilità degli spazi aperti garantita a tutti . E ancora un nuovo progetto di illuminazione, con efficientamento energetico e miglioramento della sicurezza mediante la posa di 15 nuovi lampioni a palo con corpo illuminate a lanterna e lampade a Led lungo il viale di accesso principale. Il parco sarà messo in sicurezza con la sostituzione della rete metallica esistente con “gabbioni verdi” ed essenze arboree a bassa manutenzione. Saranno installati inoltre nuovi cancelli metallici all’ingresso sud su via Scaruffi.

ALBERATURE

Per quanto riguarda le alberature, l’intervento porterà alla messa in sicurezza del verde esistente mediante potature di contenimento soprattutto di arbusti e cespugli incongrui, concimazioni, sostituzione di alberi in precarie condizioni strutturali e vegetative (compromissione fitopatologica). Per questo, il viale di accesso, che collega l’Arco monumentale alla Villa, composto da Pioppi cipressini, verrà interamente ricreato con nuovi esemplari. È prevista la messa a dimora di 54 Pioppi cipressini, 7 aceri campestri, 3 ciliegi, 1 platano. Sono presenti nel Parco 249 alberi, alla fine degli interventi saranno 298.

VILLA E ARCO

Il progetto del Mauriziano riveste un’importante valenza strategica, dalla scala di quartiere a quella cittadina a quella di cosiddetta Area vasta. Il progetto è infatti finalizzato al rilancio del complesso monumentale per creare in questo spazio una nuova centralità per la città e il territorio, realizzando un luogo di incontro e contaminazione tra antiche e nuove vocazioni.

Particolare significato assumono perciò gli interventi dedicati alle altre emergenze storiche e architettoniche del luogo. L’Arco monumentale, da cui parte il viale di accesso alla Villa, sarà oggetto di un intervento di restauro conservativo finalizzato a ripristinarne lo stato di più alta ‘espressività estetica’, risalente agli anni Trenta del secolo scorso. Alla sua origine era infatti visibile l’orditura in mattoni faccia-vista che ora verrà ripristinata tramite rimozione di strati materici e intonaci impropri. Sull’edificio verrà inoltre rifatta la copertura e verranno restaurate le anfore ornamentali in pietra contenute nelle nicchie e le lapidi marmoree presenti nella parte alta dell’Arco, in cui è riportata la scritta Mauriziano. L’interventosulla Villa del Mauriziano prevede il restauro scientifico degli apparati decorativi dei cosiddetti tre camerini - Camerino dell’Ariosto, Camerino dei Poeti, Stanza degli Orazi - attribuiti alla scuola di Nicolò dell’Abate e già oggetto nel 2017 di opere di messa in sicurezza volte a fissare temporaneamente la pellicola pittorica da pericolose perdite.

© RIPRODUZIONE RISERVATA