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Kerakoll, accordo raggiunto: flessibilità e smart working

Kerakoll, accordo raggiunto: flessibilità e smart working

Rubiera, la trattativa per il nuovo contratto integrativo si è svolta nel pieno della pandemia. Tra i punti salienti l’introduzione delle “ferie solidali” per i lavoratori in difficoltà 

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RUBIERA. I lavoratori della Kerakoll Spa, riuniti in assemblea sindacale, hanno approvato l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto integrativo aziendale.

La Kerakoll è un’importante azienda del settore chimico costituita nel 1968 che produce malte e collanti per l'edilizia e occupa attualmente 600 dipendenti negli stabilimenti di Sassuolo (Modena) e Rubiera (Reggio Emilia). Fa parte del Kerakoll Group insieme a Biocalce e Kerakoll Design. È presente in Italia e all'estero con 15 società operative e dieci stabilimenti produttivi.

La trattativa è durata diversi mesi e si è svolta tra l’altro nel pieno della crisi pandemica.

Tra i temi oggetto dell’accordo, particolare importanza riveste il tema della salute e sicurezza, avente l’obiettivo di rafforzare la cultura della sicurezza attraverso il coinvolgimento e la partecipazione attiva di azienda e lavoratori.

Aumentano le ore di assemblea sindacale e di formazione sulla materia e viene ampliata la tutela alla salute e sicurezza anche ai lavoratori delle imprese in appalto attraverso la creazione della figura del Rappresentante per la sicurezza (Rls) di sito.

Rilievo assume anche il tema della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro attraverso il riconoscimento di margini di flessibilità dell’orario di lavoro in entrata e in uscita.

Il nuovo contratto affronta anche temi attuali e innovativi come quello dello smart working con l’individuazione di diritti, regole e linee guida per lo svolgimento del lavoro da remoto diventato durante il lockdown un tema sempre più centrale.

Tra i punti salienti dell’accordo si evidenziano anche che in via sperimentale premiano polivalenza, professionalità e competenze oltre all’aumento della quota di contribuzione a carico dell’azienda per il fondo di previdenza complementare e il fondo di assistenza sanitaria.

Il premio di risultato viene rinnovato e incrementato sino a 2.400 euro annui in basi ai risultati raggiunti. Si accorciano i tempi di stabilizzazione dei lavoratori somministrati. Viene, inoltre, ampliata la casistica per il riconoscimento dell’integrazione al 100% della malattia.

Il nuovo contratto introduce un elemento di solidarietà, ossia le “ferie solidali”, favorendo i lavoratori che donano ad altri lavoratori in difficoltà giorni di ferie che l’azienda si impegna a raddoppiare.

La Rsu e la Filctem Cgil di Modena e Reggio Emilia esprimono la loro soddisfazione per l’importante risultato raggiunto con Kerakoll. Nella convinzione che «in un contesto storico incerto e drammatico come quello che stiamo vivendo il valore e la qualità del lavoro devono rimanere un obbiettivo da perseguire».

Inoltre le lavoratrici e i lavoratori di Kerakoll riuniti in assemblea hanno espresso tutta la loro solidarietà e vicinanza al popolo ucraino «drammaticamente colpito da un conflitto ingiusto e assurdo che si spera possa cessare presto».

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