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Silk Faw, Reggio Emilia attira la Cina: «Intensificheremo gli scambi»

Silk Faw, Reggio Emilia attira la Cina: «Intensificheremo gli scambi»

Il sindaco Vecchi a Milano per incontrare il nuovo console generale Kan Liu «Abbiamo condiviso l’importanza del grande investimento sino-americano»

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REGGIO EMILIA. Il console generale cinese Kan Liu ha accolto ieri a Milano il sindaco Luca Vecchi e il vicesindaco Alex Pratissoli per confermare la collaborazione con la città emiliana. Si è trattato del primo incontro con il nuovo console generale, di recente nomina, ed è stata l’occasione – oltre che per ringraziare il Consolato generale di Cina a Milano della donazione di oltre 10.000 dispositivi sanitari alla nostra città durante l’emergenza sanitaria – per confrontarsi sulle sinergie e gli scambi che vedono protagonista il nostro territorio con la Cina in ambito economico, culturale, educativo, sportivo e della ricerca.

«L’incontro con il console Kan Liu – ha detto Vecchi – è stato un’opportunità fondamentale per ribadire la volontà di proseguire una collaborazione, che si è positivamente sviluppata in questi anni. Abbiamo sottolineato le proficue relazioni con la comunità di origine cinese residente a Reggio, abbiamo condiviso l’importanza del grande investimento sino-americano di Silk Faw a Reggio, che entrerà progressivamente nel vivo nei prossimi mesi ed anni, così come previsto, e abbiamo condiviso l’intento di addivenire al consolidamento di una relazione progettuale con la provincia di Jilin, in cui ha sede Faw, con lo scopo di intensificare gli scambi tra i due territori, sia verso la Cina sia verso Reggio, per condividere progetti in campo educativo con particolare riferimento al Reggio Emilia Approach, culturale, sportivo, economico e turistico».

Il console generale Kan Liu ha apprezzato la collaborazione e la solidarietà che i rispettivi territori hanno avuto durante i primi mesi dell’emergenza pandemica. Ha inoltre ringraziato la città di Reggio per l’attenzione e il coinvolgimento della comunità cinese e le associazioni che la rappresentano. Ed ha assicurato l’impegno del Consolato a essere protagonista di un dialogo costante che potrà attivare progetti già nei prossimi mesi. Fra gli aspetti più rilevanti dei rapporti fra Reggio, in cui risiede una comunità di 2.800 cittadini cinesi, anche l’impatto delle relazioni economiche: a livello provinciale, infatti, le imprese registrate da cittadini stranieri sono oltre mille, e quella cinese si conferma al primo posto tra le nazionalità economicamente più attive.

L’incontro è stata l’occasione anche per tracciare possibili collaborazioni che vedono già attivi diversi soggetti del territorio reggiano, da Reggio Children al tessuto economico, dall’Università ai prodotti tipici fino alla cultura. Dopo il rallentamento durante la pandemia si è definita la possibilità di riprendere a lavorare congiuntamente per nuovi progetti in ambito economico, culturale e turistico. Tra i temi trattati nell’incontro, è stata valutata anche la possibilità di attivare un confronto istituzionale tra la municipalità di Reggio Emilia e la provincia dello Jilin nel quale è programmato l’intervento “gemello”, rispetto a quello di Reggio, da parte della joint venture sino-americana Silk-Faw. «Lo scambio e la condivisione di competenze, nella moderna economia della conoscenza, rappresenta infatti una opportunità per entrambi i territori da perseguire attraverso alleanze fra istituzioni, settore economico, università e istanze sociali», affermano dal Comune.

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