Sanità, stanziati 885 milioni per l’Ausl di Reggio Emilia
I conti illustrati dall’assessore alle Politiche per la Salute Raffaele Donini: «Per il 2021 raggiunto il pareggio di bilancio»
REGGIO EMILIA. Risorse pari a 884.994.882 euro per l’Ausl di Reggio. È quanto previsto dai conti della Regione, che ha stanziato oltre 9 miliardi di euro per il Servizio sanitario regionale per il 2022, annunciando il pareggio di bilancio per il 2021 e facendo il punto sulla riforma dell’assistenza sanitaria territoriale. Un quadro descritto in Commissione dall’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini.
«In Aula dichiarai che eravamo sicuri di chiudere il bilancio 2021 in pareggio e così sarà – commenta Donini – Sicuramente assieme a quello del 2020 è il bilancio più difficile degli ultimi decenni, poiché sulle spalle del bilancio della sanità hanno gravato in maniera preponderante i costi che nel 2020 sono stati indirizzati al contrasto della pandemia. A questi nel 2021 si è aggiunta la campagna vaccinale. Se lo Stato avesse coperto i costi Covid per intero, oggi avremmo 800 milioni di euro in più a disposizione». Sul bilancio 2022, aggiunge, «saremo vigili e attenti, il che non significa né giocarla in difesa, né rinunciare a richiamare anche per quest’anno lo Stato ad una assunzione di responsabilità, né programmare una riduzione dei servizi. Non vogliamo percorrere questa strada. Esigiamo che questa assunzione di responsabilità dello Stato non metta le Regioni nelle condizioni di farsi carico per il terzo anno consecutivo dei costi Covid».
E ancora: «Non rinunciamo, quindi, ad investire nel “capitale umano” per garantire i servizi ai cittadini, attraverso le stabilizzazioni e la copertura del turnover. Ma neppure al necessario senso di responsabilità, per cui in accordo con le organizzazioni sindacali, andremo a una verifica bimestrale della sostenibilità finanziaria della sanità regionale con una prima scadenza entro il 30 aprile e, contestualmente, a sollecitare il Governo perché si faccia carico della copertura delle spese di propria pertinenza quali i costi Covid, il rinnovo contratto collettivo e le spese energetiche».
Secondo i dati diffusi, la Regione ha investito sull’assunzione del personale in sanità, che dall’inizio del mandato è passato da 64.500 unità a 70.600; da febbraio 2020, quindi da inizio pandemia, sono state effettuate 15.060 assunzioni a tempo indeterminato, di cui 5.240 stabilizzazioni, con una copertura del turnover del 170%.
I 9,05 miliardi annunciati, è stato specificato, rappresentano un primo provvedimento di riparto delle risorse che la Regione mette a disposizione, ma è previsto un ulteriore atto di programmazione per le Aziende sanitarie, a seguito dell’Intesa Stato-Regioni. Fra questi anche i quasi 885 milioni per Reggio. A livello regionale, i costi correlati al Covid e la gestione della campagna vaccinale per il 2022 sono stimati in 613,2 milioni e le relative coperture per l’Emilia-Romagna previste a livello nazionale dalla legge di stabilità 2022 ammontano al momento a soli 134,288 milioni, in assenza di un quadro finanziario certo sulle ulteriori risorse finalizzate per l’emergenza.
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