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Castelnovo Monti, «Agenti più presenti nelle frazioni, tanta formazione e sbarco sui social»

Castelnovo Monti, «Agenti più presenti nelle frazioni, tanta formazione e sbarco sui social»

La ricetta del nuovo comandante della polizia dell’Unione Reggiani: «Ridurremo lo spazio-tempo degli interventi»

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castelnovo monti. «Credo che la polizia locale debba essere a servizio delle potenzialità del territorio: mi piace avere una visione positiva. Non nascondiamo i problemi, ma devo dire che per quanto riguarda la sicurezza pubblica, a parte qualche eccesso nei week-end a Castelnovo Monti non abbiamo difficoltà gravi. Ma un tema forse ancor più importante, sono i servizi rivolti alle fasce deboli della popolazione: riuscire a essere presenti nelle frazioni, anche in quelle più piccole ogni tanto, è uno sforzo che ho chiesto ai miei agenti, per far percepire la nostra presenza anche alle persone che vivono isolate, in particolare gli anziani».

Così parla Flaminio Reggiani, da pochi mesi a capo della polizia locale dell’Unione dei Comuni della montagna. In una lunga nota ufficiale, racconta quali sono le sue priorità. «Stiamo investendo in comunicazione in modi diversi: il primo è un nuovo sistema per coprire meglio il territorio con la rete radio ErreTre, fondamentale in un territorio dove la copertura dei telefoni cellulari è spesso assente. Questo ci permetterà di poter sempre contattare rapidamente gli agenti. E stiamo provvedendo a una formazione sulla comunicazione interna ed esterna, per il problem solving e un nuovo approccio verso la comunità, superando rigidità e puntando ad anticipare potenziali conflitti. Vogliamo lavorare sul “saper essere”, perché sul “saper fare” siamo già a buon punto: vorrei che gli agenti comprendessero quanto è importante il “mirroring”, l’identificazione con la persona con cui si trovano a dialogare. Sottolineo però con grande piacere che poche settimane fa, in occasione della celebrazione di San Sabastiano patrono delle polizie locali, ho avuto modo di premiare due agenti che sulla Pietra di Bismantova, proprio con il dialogo e l’ascolto, sono riusciti a salvare una donna che aveva deciso di farla finita» racconta.

Una novità, sarà l’approdo della polizia locale dell’Unione sui canali social: “Li ritengo strumenti importanti, sempre nella direzione di avere un canale di dialogo aperto con le persone. Puntiamo a ridurre lo spazio-tempo dei nostri interventi in un territorio che è vastissimo e complesso dal punto di vista logistico. Verso questo obiettivo andremo anche a implementare il nostro numero di agenti, che ora risulta sottodimensionato». Non aiuta la situazione della Statale 63. «La chiusura della galleria del Seminario sta creando difficoltà non indifferenti alla viabilità. Ma ci sono altri problemi annosi sui quali sarebbe necessario intervenire anche per questioni di sicurezza oltre che sui tempi di percorrenza: il tratto dal Bocco alla Bettola, ma anche quello a monte della stessa galleria che presenta rischi oggettivi». Sottolinea anche alcuni aspetti che ritiene molto positivi: «C’è la rete del volontariato che qui è straordinaria, si mette a servizio e collabora con grande disponibilità. In questo senso ho proposto l’assunzione delle azioni di Protezione civile in capo alla polizia locale, per garantire maggiore tempestività e sicurezza. Ne stiamo discutendo a un livello molto concreto. Un altro aspetto molto positivo è l’ottima collaborazione con le altre forze dell’ordine, in particolare la compagnia dei carabinieri di Castelnovo Monti, la polizia stradale e la polizia provinciale. Abbiamo anche qui alcune idee per rendere ancora più strette queste collaborazioni. E possiamo contare su un’unità cinofila: un’eccellenza» conclude.

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