A Reggio Emilia “Casa Domani”, da progetto a realtà
Prosegue l’impegno della Fondazione Durante e Dopo di Noi. In via Foscato previsti appartamenti condivisi per disabili
REGGIO EMILIA. “Casa Domani”, in via Foscato 19, è un sogno che proprio in questi mesi sta prendendo forma di realtà. Il progetto di residenzialità innovativa della Fondazione Durante e Dopo di Noi di Reggio Emilia dai disegni sulla carta diventa un vero e proprio cantiere in cui si sta costruendo un nuovo modo di abitare dove si sperimenta autonomia e convivenza.
Nella palazzina Acer - che proprio nei giorni scorsi ha presentato alla Fondazione l’avanzamento dei lavori - a partire dal 2023, saranno previsti appartamenti senza barriere architettoniche per la sperimentazione di esperienze di residenzialità innovativa per persone con disabilità. Un modo ancora inedito di abitare spazi privati aperti alla condivisione con gli altri abitanti della casa e al quartiere. Al primo piano verrà allestito un appartamento che accoglierà quattro persone con disabilità supportate nello sviluppo di competenze per gestire la vita quotidiana. Altri appartamenti sorgeranno al piano terreno: uno sarà destinato all’attività di “ostello solidale” per il sostegno notturno agli abitanti della casa e per il ricovero temporaneo in caso di emergenza-urgenza; un altro appartamento verrà utilizzato dalla Fondazione Durante Dopo di Noi per incontri e consulenze. Infine, un terzo appartamento, d’intesa con i servizi sociali, il quartiere e il centro sociale, sarà utilizzato per la condivisione di servizi con realtà culturali ed associative del quartiere.
«L’innovatività di Casa Domani – spiega Enza Grillone, presidente della Fondazione Durante e Dopo di Noi – consiste nel riuscire a far convivere differenti realtà e mettere in atto un percorso graduale di distacco dalla famiglia in un ambiente inclusivo, eterogeneo e partecipato. In questo passaggio da una tipologia all’altra di abitare si sperimentano diversi gradi di autonomia per diversi gradi di disabilità, sia nel “Durante” sia nel “Dopo di Noi. Presto inizierà una importante raccolta fondi indispensabili per trasformare il sogno il realtà. La Fondazione infatti si è impegnata ad acquistare il diritto di usufrutto per 20 anni. Il costo di avvio del progetto per la Fondazione è di circa 300mila euro, la Regione e diversi donatori privati hanno già scelto di sostenere questo progetto ma per raggiungere l’obiettivo – conclude Grillone – abbiamo bisogno del sostegno di tutti i reggiani».
La scelta e le modalità di inserimento degli ospiti, persone con disabilità ma anche studenti universitari, operatori e figure di appoggio, nonché la gestione della quotidianità e dei progetti educativi, l’accompagnamento delle persone e delle loro famiglie, la scelta delle tipologie dei servizi da inserire negli spazi pubblici condivisi saranno oggetto di una co-progettazione con le istituzioni, con il sistema dei servizi e con il territorio.
Il Foscato è un quartiere ideale per sperimentare questo inserimento e per innescare una rete di scambio che incrementerà la qualità della vita degli abitanti della zona, delle persone con disabilità e delle famiglie che a vario titolo accederanno ai servizi della palazzina.
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