SAN MARTINO IN RIO. Fa discutere un incontro, promosso dal circolo culturale Maritain, con la scrittrice indipendente Ilaria Bifarini sostenitrice delle tesi no green pass, che nel proprio blog si autodefinisce «Bocconiana redenta» e «contro il totalitarismo della narrazione unica», il cui ultimo lavoro porta il titolo “Il grande reset. Dalla pandemia alla nuova normalità”. È stato organizzato per domenica 10 aprile. Il circolo culturale di ispirazione cattolico “Jacques Maritain” a San Martino in Rio, ha una lunga storia: fu costituito nel giugno del 1997. Il titolo dell’incontro con la Bifarini è “Come restare umani. Il grande reset e la nostra resistenza”. Luogo e orario dell’iniziativa però non sono noti: come spiegano gli organizzatori, saranno comunicati solo a chi si iscriverà. Nessuna richiesta di spazi è però stata fatta al Comune dunque non è escluso che l’evento si tenga in spazi della parrocchia. L’appuntamento è riportato anche nella rubrica “Società” della “Libertà”, settimanale cattolico reggiano. Ma l’ispirazione dell’incontro rischia di non essere condiviso da una buona fetta di cattolici, e non solo. Il primo a intervenire con una dichiarazione al vetriolo è l’assessore comunale alla Sanità, Matteo Panari, esponente del cattolicesimo sociale. «È mortificante venire a conoscenza che è in programma questa iniziativa – tuona –. Invitare Ilaria Bifarini, che nelle sue dichiarazioni pubbliche schernisce e denigra la vaccinazione e i provvedimenti che hanno salvato vite, è un insulto a tutti quei sammartinesi che hanno sofferto per il virus e una mancanza di rispetto verso coloro che non sono riusciti, purtroppo, a sconfiggerlo». «La scienza, i medici, il personale sanitario e i volontari delle associazioni – prosegue – ci hanno permesso di superare l’emergenza. Insieme a loro, il senso di responsabilità di quegli italiani che si sono vaccinati. Grazie a loro e non a questi teorici narcisisti del complotto a ogni costo che amano il suono della loro voce». Per avere un’idea delle tesi della Bifarini basta leggere la presentazione del suo ultimo lavoro, “Il grande reset”. «Nulla tornerà come prima. Dimentichiamoci il mondo come lo avevamo conosciuto prima del febbraio 2020 – scrive Bifarini –. Esagerazione? Catastrofismo? No, l’inizio di una nuova normalità. La crisi che stiamo vivendo sarà catalizzatore di cambiamenti necessari ad accelerare la realizzazione di un disegno già predisposto, smantellando l’attuale sistema socioeconomico. È il Grande Reset, il tema del prossimo Forum di Davos, il consesso annuale dove si riuniscono i grandi della terra per decidere su questioni che riguardano la governance mondiale». E ancora: «Un piano preciso, ufficiale e ben documentato, sul quale istituzioni internazionali, filantropi, organizzazioni non governative e mega-aziende private collaborano apertamente già da tempo». Frase che viene riportata anche nel volantino dell’iniziativa del 10 aprile. Sempre qui, almeno fino a ieri si leggeva: «Presentando lo scontrino di un tampone effettuato il 9 e il 10 aprile 2022 riceverete un credito dello stesso importo, spendibile in libri o iniziative». Un’iniziativa non nuova in altri incontri del circolo. «La frase (sui tamponi, ndr) è un refuso rimasto nel volantino (la bozza era stata fatta quando ancora non si conosceva il nuovo decreto) – spiega Giovanni Lazzaretti, del circolo Maritain –. La conferenza si farà all’aperto, per cui non ci saranno tamponi in ballo. Il volantino del 10 aprile sarà modificato senza la frase sui tamponi». «La nuova normativa fino al 30 aprile – sottolinea invece l’assessore – prevede l’accesso con green pass base, ottenuto con la doppia vaccinazione, la guarigione o un tampone negativo, anche per la partecipazione a spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi che si svolgano all’aperto». © RIPRODUZIONE RISERVATA &nbsp;

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Il circolo culturale cattolico promuove un incontro con la scrittrice Ilaria Bifarini. L’assessore alla Sanità Panari: «È mortificante sapere di questa iniziativa» 

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