Reggio Emilia, firmato l’accordo per potenziare i servizi e gli spazi della Mediopadana
L’intesa su un investimento di 11 milioni sottoscritta a Roma Dall’apertura di bar e ristoranti a una nuova accessibilità
REGGIO EMILIA. «La stazione Mediopadana è un’opera di grande valenza dal punto di vista architettonico e trasportistico, cruciale per l'intero sistema economico e della mobilità regionale». È quanto sostiene il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims), Enrico Giovannini, commentando l’accordo di programma sottoscritto ieri a Roma tra il ministero delle Infrastrutture, la Regione, Rete ferroviaria italiana (Rfi) e il Comune per la realizzazione di nuovi servizi all’interno della Mediopadana e il potenziamento dell’accessibilità locale di Area vasta.
L’accordo prevede innanzitutto la realizzazione delle opere di completamento del sistema di accessibilità dei viaggiatori sul fronte Est della stazione, con un’offerta aggiuntiva di sistemi di risalita – ascensori e scale mobili – e una nuova hall di ingresso con un investimento complessivo, a carico di Rfi, di 3 milioni. E ancora la realizzazione delle opere di completamento della stazione Av che prevede un mix tra servizi integrativi al viaggiatore e servizi di interesse territoriale, con un investimento, a carico del Mims, di 8 milioni. Sarà istituito un tavolo tecnico per la programmazione di ulteriori opere infrastrutturali e soluzioni trasportistiche con l’obiettivo di potenziare l’accessibilità della stazione. A questi impegni si aggiungono quelli già in essere del Comune, di Rfi e della società Terminal One per il potenziamento del sistema di sosta e la realizzazione del nuovo sottopasso alla linea ferroviaria Reggio-Guastalla, per un importo pari a 16 milioni, che hanno consentito di raggiungere la Campata Est della Mediopadana e implementare l’offerta di parcheggi a oltre 2.500 posti auto. «Con questo nuovo accordo – spiega il sindaco Vecchi – si sancisce il ruolo strategico della Mediopadana non solo per il nostro territorio ma anche per l’Area vasta di cui Reggio è baricentro. Complessivamente, in poco più di tre anni, saranno investiti oltre 27 milioni di euro». «Grazie agli interventi in corso e futuri – sottolinea il vicesindaco Alex Pratissoli – la stazione sarà in grado di fare un ulteriore salto di qualità in termini di servizi e accessibilità. Questo comporterà un prevedibile aumento del numero dei treni in una logica di metropolitana veloce in grado di collegare rapidamente i principali centri italiani ed europei».
Nel dettaglio, l’accordo prevede la costruzione di un nuovo atrio di ingresso, l’integrazione dell’area biglietteria, nuovi servizi igienici, locali protetti da destinare a parcheggio custodito e coperto per le biciclette e nuove scale mobili e ascensori. La progettazione è già stata completata, mentre le opere inizieranno in giugno e avranno una durata di 9 mesi. Il secondo impegno prevede lo sviluppo della progettazione definitiva ed esecutiva entro la fine del 2022 e la realizzazione, nel 2023, delle opere di completamento degli ambienti presenti nel sotto-viadotto. Il piano terreno, corrispondente al sotto-viadotto, la cui superficie è pari a 10.800 metri quadrati, è infatti attualmente solo in minima parte occupato da servizi, per una superficie di 1.800 metri quadrati. In questi mesi, Rfi e Comune, hanno elaborato il progetto per la valorizzazione degli spazi interni destinati ad ospitare sia servizi alla clientela sia servizi per il territorio e la città. Fra i servizi alla clientela si prevede la realizzazione di bar, ristoranti, farmacia, noleggio auto, luoghi di incontro. I servizi al territorio saranno invece pensati come vetrina per le forme più evolute del settore produttivo, culturale e creativo dell’Area vasta.
L’obiettivo è la creazione di un nodo culturale che, grazie all’allestimento di spazi museali ed espositivi, valorizzi la Stazione in quanto opera d’arte e, al contempo, contenitore di arte ed eccellenze. Il terzo ed ultimo impegno dei firmatari dell’Accordo prevede lo sviluppo di progetti volti ad aumentare l’intermodalità e l’accessibilità della Stazione. Le priorità individuate sono relative all’incentivo della mobilità sostenibile e agli scambi intermodali tra le infrastrutture stradali (viabilità locale, autostrada) e le infrastrutture su ferro esistenti e di progetto (in particolare la tranvia Rivalta-Mancasale) per meglio inserire nel reticolo dei servizi dell’Alta velocità le città del bacino mediopadano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA