Castelnovo Monti, dall’orrore dei lager all’amicizia con Kahla
Iniziati gli scambi dopo la caduta del Muro e oggi verrà firmato il patto di gemellaggio
CASTELNOVO MONTI. È arrivata a Castelnovo Monti la delegazione della cittadina di Kahla, per la firma ufficiale del patto di gemellaggio tra la cittadina della regione tedesca della Turingia e il capoluogo dell’Appennino reggiano, suggello di un’amicizia nata grazie a un lungo percorso di conoscenza e riavvicinamento reciproco, dopo che nel 1944 numerosi montanari furono deportati in Germania per lavorare nella fabbrica sotterranea vicino a Kahla, dove si producevano i caccia a reazione Me262, arma di punta della Luftwaffe.
Un campo di lavoro dalle condizioni durissime, da dove non fecero ritorno i castelnovesi Inello Bezzi, Roberto Carlini, Anselmo Guidi, Renato Guidi, Pierino Ruffini, Francesco Toschi, Ermete Marzio Zuccolini. Sorte condivisa da almeno altri 40 cittadini della montagna.
Dalla caduta del muro (Kahla era nel territorio della Germania Est, con grandi difficoltà nel raccogliere informazioni) sono iniziati viaggi di reciproca conoscenza e scambi, sostenuti all’inizio soprattutto dai famigliari delle vittime per poi coinvolgere storici, scuole, associazioni. Da un episodio tragico è così nata un’amicizia di forte impronta europeista.
Oltre alla delegazione di Kahla ci sono anche quelle degli altri Comuni gemellati con Castelnovo, Illingen (Germania) e Voreppe (Francia), per un programma intenso che coinvolgerà anche i famigliari dei deportati a Kahla e molte realtà dell’associazionismo castelnovese. Il Cai sezione Bismantova ha installato sulla cima del Sassolungo, alla base della Pietra, le tre bandiere italiana, francese e tedesca. Anche in altri punti del paese sono stati installati striscioni e gonfaloni in vista della firma del gemellaggio.
Il programma di oggi prevede alle ore 9 a Castelnovo, al Monumento alla Partigiana (via Roma 12) il ritrovo e la deposizione degli omaggi floreali, poi seguirà il corteo con deposizione di corone alla Pineta di Monte Bagnolo, al monumento ai caduti e al teatro Bismantova (dove i deportati dell’ottobre ’44 vennero tenuti prigionieri), alle lapidi ai deportati e ai cippi commemorativi di Sparavalle, Tavernelle, Peep Pieve, Villaberza, Gombio con l’accompagnamento della Banda Musicale di Felina. Dalle 9.45 al Teatro Bismantova la cerimonia ufficiale del gemellaggio tra le città di Kahla e Castelnovo Monti, con interventi musicali a cura dell’Istituto musicale Merulo, con Maddalena Boni, Sara Conconi, Chiara Castagnini. Seguiranno il saluto del vicesindaco di Castelnovo Emanuele Ferrari, gli interventi del presidente della Regione Stefano Bonaccini, del sindaco di Kahla Jan Schönfeld, del sindaco di Castelnovo Enrico Bini, dell’assessore alle Relazioni internazionali di Castelnovo Lucia Manfredi. Nel pomeriggio le delegazioni visiteranno il centro storico di Castelnovo, le pietre d’inciampo e l’esposizione di piccole opere d’arte dei bambini delle quinte A e B della scuola primaria Pieve (Ic Bismantova), nell’ambito del progetto “Cronisti di pace” a cura di Simona Sentieri. Infine alle 19 nella piazzetta dell’Unità, apericena e musica a cura dell’Associazione Centro Storico Castelnovo Monti, commercianti, cittadini e Associazione nazionale alpini.
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