Area della stazione, il Comune di Bagnolo punta al recupero per oltre 2 milioni
Con Novellara partecipa al bando “Rigenerazione urbana” Previsti interventi per la mobilità sostenibile e la sicurezza
bagnolo. Un ambizioso progetto, cullato da tempo dall’amministrazione locale, potrebbe diventare realtà: ridare vita, sicurezza e dignità all’area intorno alla stazione ferroviaria. I costi dell’intervento superano i due milioni di euro. Renderebbe la zona della stazione di via Marconi un luogo senz’altro più sicuro dove “mobilità sostenibile” non sia solo un concetto astratto, ma possa essere messa in pratica con la realizzazione di interventi mirati e funzionali, nel contesto di una interconnettività che dalla periferia possa portare al cuore degli interscambi regionali e nazionali, la stazione Mediopadana.
Si tratta di opere basate sui concetti di sostenibilità, transizione ecologica e la cosiddetta “smart city”.
Tra questi interventi ci sono migliorie al parcheggio scambiatore di Valle Fiorita – con la realizzazione di pensiline ombreggianti e due postazioni di ricarica per auto elettriche – dove potere lasciare l’auto per salire sul treno della ferrovia locale Reggio-Guastalla, di prossima elettrificazione, e raggiungere in pochi minuti la stazione Tav; un deposito per biciclette a prova di furti, l’abbattimento delle barriere architettoniche, compresa l’installazione di nuovi e funzionanti ascensori al posto dei tre già presenti e fermi da tempo immemore, e la realizzazione di un’isola per lo stazionamento dell’autobus, con pensilina di seduta e accoglimento viaggiatori della lunghezza di metri 12.
E poi più illuminazione – con l’installazione di 26 nuovi punti luce –, l’installazione di un impianto fotovoltaico da 258 kw/p in grado di produrre un surplus di energia anche per la restante rete pubblica e capace di generare risparmi per 60mila euro all’anno e un sistema di videosorveglianza.
L’opportunità di realizzare tutto questo è venuto dal bando per la rigenerazione urbana messo a bilancio nell’ultima manovra di Governo.
Il Comune di Bagnolo sta partecipando, con quello di Novellara per l’area delle rispettive stazioni: un tandem non usuale, ma funzionale agli obiettivi di entrambe le amministrazioni per un importo di 5 milioni di euro, il massimo richiedibile, di cui 2,060 milioni per Bagnolo.
«Un progetto ambizioso, che crea un’inedita partnership amministrativa, per giungere a un medesimo risultato – spiega il sindaco Gianluca Paoli –: ridare vita, fruibilità e attrattività a un contesto urbano prossimo al centro storico, coniugando recupero urbanistico e funzionale, trasformando un luogo di mero passaggio in un luogo dove si possono avere servizi, attività e un’intermobilità che favorisca un crescente interesse e utilizzo della ferrovia come sistema di trasporto sostenibile».
«È dagli anni ’70 – spiega ancora il primo cittadino – che l’area versa in uno stato di abbandono; da quando le storiche attività, tra le quali diverse cantine, hanno chiuso i battenti ha smesso di essere frequentata. Act prima e Fer dopo hanno fatto diversi interventi sulla stazione...».
Gli ultimi in corso proprio a partire dai mesi scorsi. Ma nessuno, a quanto pare, risolutivo. Il colpo di grazia: «Con l’incendio del tetto della struttura nel 2017, quando anche la sala d’attesa della stazione fu chiusa».
«Il bando scadeva il 30 aprile. Occorreranno mesi per avere una risposta – spiega Paoli –. Ma per noi è una grande opportunità. Nell’accordo sottoscritto tra le due amministrazioni abbiamo previsto che si possa procedere o no a seconda dell’importo erogato. Ma è inutile dire che ci contiamo».
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