«La ciclabile per Reggio resta una priorità. Il percorso è rischioso»
L’opposizione sollecita l’opera annunciata da tempo
CADELBOSCO SOPRA. «La ciclabile di collegamento con Reggio Emilia per la nostra comunità è diventata una necessità visto che percorrere la provinciale in mobilità sostenibile è abbastanza rischioso».
Così si è espresso Marino Zani, capogruppo di “Cadelbosco per tutti” per sollecitare una risposta da parte dell’amministrazione comunale sull’opera. Il gruppo di minoranza nell’ultimo consiglio comunale aveva presentato un’interrogazione. «Dopo quasi 3 anni che, su nostra sollecitazione, il sindaco dichiara di avere preso accordi con Regione, Provincia e Comune per la ciclabile di collegamento con Reggio, noi non abbiamo ancora capito a che punto siamo – va avanti –. Una cosa è certa: la ciclabile ancora non c’è».
«La nostra sollecitazione è arrivata a più riprese sul tema, ma il solito “fuori tema” dell’assessora Claudia Di Sano ci perseguita, minuti e minuti di filippiche inutili sulla storia di Cadelbosco dalle origini ad oggi e nessuna risposta. Qualcuno può dirci a che punto concretamente siamo? – incalza –Siamo fiduciosi che il nostro pressing porterà i suoi frutti, lo abbiamo constatato con la partita della fabbrica delle polveri. Quindi continuiamo con questa modalità, del resto è tra i pochi strumenti che abbiamo a disposizione. Siamo un disco rotto e cerchiamo di dettare l’agenda politica a chi di idee ha dimostrato di averne poche e peraltro discutibili».
L’opposizione, nello specifico, chiede se sono state affidate le progettazioni, anche di massima, dell’opera da realizzare, per quantificarne i costi e i tempi di realizzazione, al fine di sollecitare una risposta positiva e una maggior collaborazione da parte degli altri Enti preposti al finanziamento dell’opera.
Sotto la lente poi ci sono gli accordi formali in merito alla realizzazione del ciclopedonale in oggetto tra i vari enti coinvolti: se sono stati sottoscritti, con quali impegni e scadenze previste?
Poi resta il nodo risorse. «Sono state stanziate in merito risorse economiche? Sono stati richiesti finanziamenti, sia di tipo pubblico che privato?» chiedono.
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