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Reggio Emilia, imbrattata la sede della Cgil Sud

Reggio Emilia, imbrattata la sede della Cgil Sud

Offese al segretario nazionale Landini e allo Stato. Sesena: «Un attacco alla democrazia»

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REGGIO EMILIA. «Un attacco alla democrazia». Cristian Sesena, segretario generale della Cgil di Reggio Emilia, condanna l'ennesimo atto vandalico nella città del Tricolore.

La sede sindacale di via Bismantova 7 (Reggio Sud) è stata imbrattata con scritte rosse e il logo dei "ViVi", un gruppo "no vax" attivo in tutta Italia. Nel mirino il segretario generale della Cgil, il reggiano Maurizio Landini.

Landini è stato apostrofato con appellativi quali "boia" e "nazista". Nel mirino anche lo Stato per il "ricatto criminale", presumibilmente legato alla gestione della pandemia.

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Sesena stigmatizza l'accaduto e rivede una matrice "fascista" nel gesto, anticipando di aver presentato denuncia. Segue un appello all'intera città di Reggio Emilia.

«Alla cittadinanza diciamo che questo non è un attacco solo alle sedi sindacali – scandisce Sesena – ma è un attacco alla democrazia, ai valori di pace e solidarietà e alle norme che regolano il vivere civile».