Br, ricompare la stella a cinque punte a Reggio Emilia
Il simbolo dei brigatisti vergato con lo spray in piazza Martiri del 7 Luglio
Reggio Emilia La stella a cinque punte delle Brigate Rosse è comparsa di nuovo città. E non in un punto qualsiasi, bensì nel salotto cittadino, in piazza Martiri del 7 Luglio.
Il simbolo difatti è comparso alla base del monumento alla Resistenza: inaugurato il 25 aprile del 1958, si tratta di un’opera in bronzo su base di granito dello scultore Remo Brioschi, a fianco della fontana luminosa e del teatro Valli. La statua monumentale è poggiata su una lastra sopraelevata, di materiale diverso rispetto al basamento: e proprio su un fianco del basamento, con uno spray di colore nero, qualcuno ha vergato una stella a cinque punte simbolo dei brigatisti, ripetuta una seconda volta con accanto una sorta di triangolo o una A che rimanderebbe a un movimento anarchico.
La foto è stata fatta da Massimo Storchi, presidente di Istoreco, che ieri con un post sui social network ha chiesto di ripulire al più presto il monumento deturpato. Nella giornata di ieri, tra traffico paralizzato e febbre da Giro d’Italia, l’apparizione del simbolo è passata in sordina. Tuttavia non dovrebbe essere difficile appurare quando e quale mano ha vergato la stella a cinque punte, visto che la piazza del Valli è coperta da una rete capillare di telecamere, che anche in altre circostanze in passato si sono rivelate determinanti.
Nella nostra città, culla delle Br, negli ultimi giorni ha tenuto banco il caso dei P38 La Gang, il gruppo musicale che inneggia agli anni di piombo e alla lotta armata esibitosi il primo maggio scorso al circolo Arci Tunnel di via del Chionso. Per quell’esibizione, finita nel mirino della Digos, i quattro componenti della band (identificati e gravitanti nel bolognese) e il presidente del Tunnel Marco Vicini sono indagati per istigazione a delinquere.
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