Lavori a Villa Diamante, si ampliano gli spazi per anziani e operatori
Campegine, ci sarà la stanza dedicata al fine vita
Campegine I Comuni di Gattatico, Campegine e Sant’Ilario tramite l’azienda pubblica dell’Unione Val d’Enza Aap Carlo Sartori stanno realizzando interventi di manutenzione straordinaria alla Casa Residenza Anziani Villa Diamante.
«Sono interventi che mirano al miglioramento della qualità di vita degli ospiti all’interno degli spazi, a incrementare servizi che al momento non è possibile erogare per carenze strutturali legate al rispetto delle regole e delle indicazioni del Ministero della salute in tema di pandemia da Covid19, e ad assicurare l’adeguato distanziamento per gli utenti del centro diurno – spiega il sindaco di Montecchio, Fausto Torelli, che è anche presidente dell’Asemblea dei soci dell’Asp – al fine di poter ripristinare l’accoglienza ai 25 posti autorizzati, ora 13 per dimensionamento e norme sul distanziamento Covid».
L’Asp ha sviluppato un progetto in grado di rispondere alle problematiche più urgenti, che nello specifico sono: ampliare il centro diurno anziani di ulteriori 71 mq portandolo dagli attuali 120 mq ai nuovi 191, creando spogliatoi per il personale dedicato e rinnovando e allargando il bagno, inserendo una doccia a raso per garantire un miglior servizio agli utenti interessati; inserire una cucina attrezzata per disabili nel nuovo spazio ampliato per permettere laboratori di cucina con gli ospiti e attività occupazionali anche a chi ha ridotte capacità motorie; allargare la palestra della Cra da 72 a 105 mq dotandola anche di un bagno dedicato ai fruitori della stessa; riorganizzare gli spazi degli uffici del Servizio di assistenza domiciliare, creando una porta di accesso diretta dall’esterno e realizzare lo spogliatoio per il personale; creare una sala polifunzionale, con accesso diretto dall’esterno, permettendo così di poterla adibire a uno spazio fruibile per servizi formativi, religiosi e attività di gruppo, a seconda delle esigenze di servizio.
«Inoltre al piano terra della struttura, ci sarà una camera speciale dedicata al fine vita, come nelle altre Cra di Arp: un ulteriore passo avanti nel percorso di umanizzazione delle cure, per permettere ai famigliari di poter essere presenti in questo delicato passaggio, nel rispetto delle disposizioni previste dalla normativa Covid. Sarà una camera singola dotata di comfort, realizzata con arredi e colori che garantiscono bellezza terapeutica, curano e rispettano la delicatezza del momento» conclude Torelli. l
© RIPRODUZIONE RISERVATA