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Reggio Emilia, l’esodo dei mercoledì rosa rende neri gli animi

Gabriele Farina
Reggio Emilia, l’esodo dei mercoledì rosa rende neri gli animi

Due interpellanze e un ordine del giorno contro il Comune

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Reggio Emilia «Difficile riuscire a mettere d’accordo tutti. L’amministrazione del Comune di Reggio ci è riuscita».

La rinuncia ai “mercoledì rosa” annunciata dall’assessore al Commercio Mariafrancesca Sidoli pone sulle barricate associazioni, imprenditori e politici. Tra i tanti atti annunciati v’è una presa di posizione netta sul luogo in cui potrebbero atterrare nuovi eventi del mercoledì: Campovolo.

«L’eventualità che queste serate nel Boulevard si svolgano al mercoledì, di cui si è parlato sugli organi di informazione, rappresenta l’unico aspetto che le può accomunare in qualche modo ai Mercoledì Rosa – anticipa Davide Caiti, presidente di Kaiti Expansion –, dai quali per il resto si distingueranno in modo molto forte».

La società appartiene al circuito che sta realizzando il concerto-evento di sabato 4 giugno per i trent’anni di carriera di Luciano Ligabue.

Caiti rimarca come eventi futuri alla Rcf Arena Reggio Emilia a Campovolo siano in corso di definizione.
Il presidente si augura che nuove attività nel Boulevard dell’Arena determinino nuove sinergie con il territorio, «in particolare la città di Reggio Emilia».

La presidente di Confedilizia Annamaria Terenziani bolla il passo indietro con annesso spostamento al Campovolo come una «sciocchezza». Non basta per Terenziani sostenere di aver ascoltato i residenti, come fatto da Sidoli. «A un’amministrazione comunale che agisce senza coinvolgere le associazioni occorrerebbe rispondere con una riunione, certamente più produttiva, delle associazioni senza il Comune», auspica la presidente.

La scelta è «sbagliatissima» per Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli, esponenti di Coalizione Civica.
I due annunciano un ordine del giorno urgente già da lunedì. «Chi ci governa sbaglia a perseguire queste scelte autoreferenziali – giudicano i due – e che danneggeranno i piccoli imprenditori».
Il gruppo consiliare della Lega invita i cittadini a «boicottare» i contestati eventi del mercoledì al Campovolo. Il Carroccio annuncia un’interpellanza in merito.

«È doveroso che l’amministrazione chiarisca anche per quali motivi ha affidato la gestione del “mercoledì rosa” – la posizione leghista in merito – e quale procedura è stata adottata per questo tipo di appalto. A pochissimo serviranno i “contentini” della Giunta, che tramite l'assessore Sidoli ha annunciato di voler organizzare dei micro-eventi nel periodo estivo».

Una seconda interpellanza porta la firma del capogruppo di Forza Italia Claudio Bassi, vicepresidente del Consiglio comunale.

«Si va ancora una volta a penalizzare il centro storico – attacca il consigliere forzista – e tale scelta contrasta inesorabilmente con quanto la Giunta ha rappresentato al Consiglio comunale col Documento unico di programmazione laddove si esplicitava "il mandato politico si è posto tra gli obiettivi quello di rafforzare il sistema del centro storico. Un centro storico (definito come un) luogo attrattivo e dinamico...».
Si passa da un vicepresidente a un’altra attraversando gli schieramenti dal centrodestra al Movimento 5 Stelle. La deputata reggiana Maria Edera Spadoni, vicepresidente della Camera, è la prima voce in un coro di dissensi pentastellati.

Completano le voci di dissenso i consiglieri comunali Paola Soragni e Gianni Bertucci, il deputato guastallese Davide Zanichelli, i senatori modenesi Maria Laura Mantovani e Gabriele Lanzi. «Ci uniamo all’appello dei commercianti e delle associazioni di categoria per spingere il Comune a fare marcia indietro su questa scelta – sostengono gli eletti del Movimento, chiedendo il ripristino dell’evento in centro storico – a dir poco scellerata».

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