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Bagnolo in piano, grave infortunio alla Alubel. Fiom: «Sistemi di sicurezza disattivati»

Bagnolo in piano, grave infortunio alla Alubel. Fiom: «Sistemi di sicurezza disattivati»

Il sindacato indice lo sciopero per la giornata di lunedì

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BAGNOLO Venerdì si è verificato un infortunio sul lavoro alla ditta Alubel di Bagnolo, in cui è rimasto vittima un operaio di 45 anni. Domani ci sarà uno sciopero per chiedere maggiore sicurezza.

Il lavoratore aveva appena iniziato il turno del mattino e stava operando su una macchina profilatrice per pannelli coibentati quando è avvenuto l’incidente che ha rischiato di fargli perdere un dito della mano. Solo il pronto intervento dei sanitari che lo hanno subito soccorso e operato ha impedito che ciò accadesse.

«Sul posto è intervenuto immediatamente un funzionario del Servizio prevenzione sicurezza ambienti di lavoro dell’Ausl che, coadiuvato dalle forze dell’ordine, ha riscontrato pesanti irregolarità e il mancato rispetto di quanto previsto dal Testo Unico sulla sicurezza», dicono dalla Fiom Cgil. «È stato pertanto ordinato il fermo di tre linee di produzione dello stabilimento di via Giorgi, tra cui la profilatrice alla quale lavorava l’operaio infortunato, i cui sistemi di sicurezza erano stati disattivati».

Viola Malandra della Fiom di Reggio Emilia commenta così l’accaduto: «È incredibile e inaccettabile che nel 2022 continuino ad avvenire infortuni di questo tipo e di questa gravità, anche su un territorio come il nostro. Le aziende hanno l’obbligo giuridico e morale di garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro e di tutelare con ogni mezzo possibile l’incolumità fisica dei propri dipendenti. Le responsabilità sono dunque totalmente univoche».

Per domani, è stata indetta una prima fermata in sciopero perché i lavoratori possano, con la propria azione collettiva, sia testimoniare solidarietà e vicinanza al collega infortunato sia dimostrare alla direzione aziendale che non sono più disposti a mettere a rischio la propria salute, pretendendo iniziative concrete volte a prevenire il ripetersi di situazioni così gravi e incresciose.

«Per lunedì era già fissato da tempo un incontro con la direzione per discutere del rinnovo del contratto integrativo aziendale – continua Viola Malandra – in quel tavolo chiederemo all’azienda di affrontare in maniera prioritaria il tema della salute e della sicurezza in fabbrica».

«Per la Fiom – conclude Simone Vecchi, segretario generale della Fiom reggiana – il rinnovo del contratto aziendale dovrà essere l’occasione in cui l’azienda indicherà chiaramente che tipo di investimenti in nuovi macchinari e formazione vuole sostenere e quali nuove procedure intende attivare, anche in collaborazione con la Ausl locale, per riuscire a garantire che fatti del genere non accadano più in futuro». l

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