Svolta nel giallo di Toano, la moglie di Beppe in procura: accusa figlia e genero
Dopo le dichiarazioni spontanee rilasciate dai carabinieri sabato, oggi è stata chiamata dal pm
TOANO (REGGIO EMILIA). Sembra essere vicino a una svolta il giallo di Toano: la morte di Giuseppe Pedrazzini, il 77enne trovato nel pozzo. Una morte per la quale sono indagati per sequestro di persona, omicidio, soppressione di cadavere e truffa ai danni dello Stato la moglie, la figlia e il genero.
Proprio la moglie - scarcerata dal gip nelle scorse settimane e gravata solo dell'obbligo di dimora e firma a Toano - è stata chiamata in procura per essere sentita. Dopo le dichiarazioni spontanee rilasciate sabato ai carabinieri di Castelnovo Monti, la donna Marta Ghilardini stamattina è stata chiamata in procura per essere sentita dal pm, Piera Giannusa. Da quanto si apprende, la donna avrebbe accusato figlia e genero. Bocche cucite però dagli inquirenti sui dettagli.
Silvia Pedrazzini e Riccordo Guida al momento sono fuori regione. Così aveva disposto il giudice per entrambi, con obbligo di firma.
Fino a ora sia lei che la figlia e il genero pur respingendo ogni addebito, si erano avvalsi della facoltà di non rispondere.