Sette maestri del lavoro insigniti in Prefettura a Reggio Emilia
Giovedì la cerimonia con gli studenti per la Festa della Repubblica. Rolli: «Un solido esempio per i nostri giovani»
Reggio Emilia Sette nuovi maestri in una “prima” assoluta. Durante la Festa della Repubblica il prefetto Iolanda Rolli ha consegnato nel cortile interno della Prefettura sette brevetti al merito del lavoro ad altrettanti reggiani meritori.
È la prima volta che tali onorificenze sono assegnate il 2 giugno, in concomitanza con la celebrazione nazionale per la vittoria del sì al referendum del 1946.
«Ho voluto inserire questa cerimonia nell'ambito delle celebrazioni della fondazione della Repubblica – specifica il prefetto –, proprio per sottolineare l'importanza del riconoscimento onorifico conferito per il merito ed il valore professionale espresso dagli insigniti, ciascuno nell'ambito delle rispettive attività e competenze, al servizio della Nazione, della Repubblica, per il progresso e la fortuna del Paese».
I sette premiati si sono distinti per almeno 32 anni di servizio, venendo a loro volta celebrati dalle famiglie, dagli amici e dai datori di lavoro. Il correggese Adolfo Benassi festeggia 42 anni di servizio con la Cattini Srl. La cavriaghese Claudia Buzzi ne raggiunge 32 con la Bombardi Rettifiche Srl.
La novellarese Dianella Calzolari svetta a quota 42 anni lavorativi con la Sarong Spa. Corrado Lolli, reggiano di Casina, tocca i 39 con la Torreggiani Spa.
La stessa cifra è solcata dal reggiano Francesco Mazzarella con Poste Italiane. L’albinetano Alessandro Rossi festeggia 37 primavere lavorative con Crovegli Srl. Il reggiano Nicola Scinicariello solca i 32 con la Lombardini Srl.
Si sono uniti a festeggiamenti per il 2 giugno studenti della provincia. Gruppi del liceo artistico Chierici, degli istituti superiori Motti, Nobili, Pascal, Zanelli, dell’istituto comprensivo Don Dossetti di Cavriago e comprensivo di Luzzara hanno svolto diversi incarichi al mattino e al pomeriggio in occasione della Festa della Repubblica.
In particolare, alcune riflessioni hanno riguardato figure storiche reggiane quali Nilde Iotti, Matilde di Canossa ed Eleonora d’Arborea, confrontandosi dal vivo con la scrittrice reggiana Rita Coruzzi.
«Ho voluto, inoltre, collegare con un filo ideale i percorsi lavorativi degli insigniti agli studenti che hanno collaborato così intensamente alla riuscita di questa giornata – aggiunge il prefetto –. L'Italia che leggiamo in ciascuna di queste storie è una Nazione dal nerbo forte, che ha valori antichi, che sa progettare a lunga scadenza, che vuole continuare ad avere il posto che merita nella comunità internazionale, che non dispera di fronte alle incertezze ed alle difficoltà e che rimette le sue speranze nelle mani di questi giovani, per i quali le esperienze professionali che celebriamo oggi costituiscono un solido esempio».
Esempi ne hanno avuti gli studenti dai “colleghi” dei premiati di giovedì. Nell’anno scolastico che si avvia alla conclusione undici maestri del lavoro reggiani hanno infatti incontrato oltre settecento studenti e settantadue docenti, superando le settanta ore di formazione in presenza.
Gli approfondimenti hanno coinvolto soprattutto le quinte e riguardato temi quali i principi, l’etica del lavoro e l’inserimento dei giovani all’interno del mondo professionale.
Sull’ultimo versante gli studenti hanno potuto conoscer e indicazioni utili sula ricerca attiva delle offerte, sulla preparazione al primo colloquio, sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Un tema su cui la Prefettura ha di recente attivato un progetto, che ha già determinato i primi frutti con i controlli nei cantieri di Reggio Emilia e provincia.
«Siamo molto orgogliosi di questa cerimonia che ha creato un filo conduttore importante intorno al lavoro, unione ideale tra le donne e gli uomini che quest’anno hanno ricevuto la stella al merito per l’attività condotta con professionalità e impegno – commenta al termine Anna Ruggerini, console dei maestri del lavoro nella nostra provincia – con i datori di lavoro che li hanno onorati per l’importante percorso e con i giovani intervenuti dalle scuole superiori, professionisti di domani, che hanno saputo innestare un ricco dibattito con la scrittrice Rita Coruzzi sul ruolo di importanti figure femminili del territorio e della storia. Solitamente sono i maestri del lavoro che portano la loro testimonianza ed esperienza nelle scuole, giovedì è accaduto il contrario in un proficuo dialogo intergenerazionale».
Nelle iniziative scolastiche con i maestri del lavoro, gli studenti hanno ricevuto questionari di valutazione per calcolare quanto le iniziative siano state apprezzate dai giovani.
Gli indici di gradimento sono stati buoni, secondo quanto riferito dagli organizzatori. Le iniziative nelle scuole sono allestite grazie alla Federazione che a livello nazionale coordina i maestri del lavoro. In Emilia Romagna è stato sottoscritto un protocollo specifico con la Regione per definire le attività attraverso le quali coinvolgere i giovani delle scuole.
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