Dall'Inghilterra a Gualtieri: il Guardian racconta il Po
La corrispondente della testata inglese in paese per parlare della siccità. Ha incontrato anche Alessio Bonin, che ha fotografato i relitti riemersi
Gualtieri Anche dall’estero il Po fa notizia, in particolare per la situazione di grande secca in cui versa attualmente e per i relitti delle due bette emerse dall’isola degli Internati a Gualtieri. A dedicare un focus sul Grande Fiume, nei prossimi giorni, sarà il Guardian, uno dei quotidiani inglesi più conosciuti e più antichi, fondato a Manchester nel 1821. Nella giornata di lunedì la corrispondente da Roma del Guardian, Angela Giuffrida, si è recata a Gualtieri per conoscere la storia delle imbarcazioni e per toccare con mano gli effetti della siccità.
A fare da tramite tra la giornalista e Gualtieri, il borettese Alessio Bonin, autore delle ormai famose foto delle due bette, realizzate con un drone, che mostrano i relitti in tutto il loro fascino e che sono state pubblicate da diversi media. La giornalista, partendo proprio dalla loro storia, confezionerà un servizio dedicato al Po con l’obiettivo di sensibilizzare sulle sue condizioni. Bonin – a sua volta intervistato – ha quindi combinato l’incontro con il sindaco Bergamini, e all’isola degli Internati il primo cittadino ha risposto alle domande della Giuffrida. I tre si sono quindi spostati a Boretto dove, grazie al servizio messo a disposizione dalla River Passion, hanno navigato quasi fino a Guastalla, per un viaggio durante il quale (oltre ad aver ricevuto la “visita” di un cefalo che si è “buttato” in barca) gli operatori dell’agenzia hanno illustrato le varie criticità del fiume.
Al momento della loro navigazione, il Po all’idrometro borettese misurava 4 metri e 20 centimetri sotto lo zero idrometrico.
Infine, la corrispondente ha intervistato l’ingegner Croce, responsabile della navigazione di Aipo.
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