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Seguono la segretaria Pd di Calerno e le portano via l’incasso della festa

Daniela Aliu
Seguono la segretaria Pd di Calerno e le portano via l’incasso della festa

«Nel parcheggio una mano nell’auto ha portato via soldi e computer»

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Sant’Ilario I ladri hanno rubato l’incasso della festa del Pd di Calerno. Sabato 11 e domenica 12 giugno al parco Vernazza di Calerno è tornata la festa – molto attesa dopo due anni di stop causa Covid – con spettacoli, musica e cucina. Una festa ben riuscita, ma segnata da un episodio che lascia amarezza. A parlare dell’accaduto la segretaria del Pd di Calerno, Catia Rasoli, che racconta l’accaduto alla Gazzetta.

«Sabato sera, dopo aver concluso la prima serata di festa, circa 45 minuti dopo la mezanotte, mi sono diretta verso il parcheggio interno. Prima ho aperto la porta lato passeggero per appoggiare due borse, quella con l’incasso della serata e quella dove avevo messo il mio computer personale, utilizzato per il lavoro. Nel parcheggio non c’era solo la mia macchina; erano parcheggiate anche quelle dei volontari rimasti fino a tardi per mettere a posto i tavoli della festa. Dopo avere appoggiato le due borse, ho fatto il giro dell’auto per salire dal lato conducente. Sono salita in macchina, con le luci accese, ho visto una mano allungarsi dal lato passeggero. Mano che ha portato via le due borse: quella dell’incasso e quella del pc. Non ho visto nient’altro che la mano, ma in quella circostanza ho avuto la sensazione di essere stata seguita».

«È successo tutto in una manciata di secondi – continua Catia Rasoli – qualcosa di così veloce che non ho avuto neanche il tempo di reagire o fare altro. Presa dal panico del momento, ho iniziato urlare più che potevo, perché mi sentissero i volontari rimasti all’interno della festa. I volontari si sono precipitati nel parcheggio, ma al loro arrivo del ladro non c’era neanche l’ombra. In tanti anni di feste Pd e di segretaria – aggiunge – è la prima volta che mi è capitato un fatto del genere».

Catia Rasoli, che da anni guida il Partito democratico di Calerno, è rimasta molto scossa dall’accaduto. Il suo primo pensiero va ai volontari: «Mi dispiace perché abbiamo lavorato tanto per questa festa: un gruppo di persone unite per far tornare la festa dopo due anni di stop. Eravamo molto contenti già dal primo giorno, sabato, perché la festa è riuscita a unire tante persone: hanno partecipato grandi e piccoli, creando quella atmosfera che da tempo ci mancava».

Domenica mattina Catia Rasoli ha raggiunto la caserma dei carabinieri di Sant’Ilario per denunciare il furto.
Il parco Vernazza di Calerno è privo di telecamere, e questo non aiuta molto i militari santilariesi, che stanno indagando sull’accaduto. La festa è proseguita nella giornata di domenica 12 giugno. A vigilare sul trasferimento dell’incasso della giornata questa volta sono stati i carabinieri di Sant’Ilario.
Il furto degli incassi delle feste popolari è un grande “classico”. I malviventi di solito studiano la situazione, individuano le persone che gestiscono i soldi, le seguono e le derubano. È successo anche alla Gnoccata di Guastalla, il mese scorso. In quel caso è sparito “solo” il fondo cassa.

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