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Reggio Emilia, Salati confermato presidente del Centro Papa Giovanni XXIII

Reggio Emilia, Salati confermato presidente del Centro Papa Giovanni XXIII

Il fatturato del 2021 ha raggiunto quota 8.574.543 euro I dipendenti sono 206 e aumentano i progetti

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Reggio Emilia Un’assemblea dei soci molto partecipata, con 88 presenze su 106 aderenti, è stata convocata per eleggere il nuovo presidente e il nuovo consiglio di amministrazione del “Centro Sociale Papa Giovanni XXIII” che dovranno guidare la cooperativa per il prossimo triennio. Per la seconda volta di seguito è stato scelto Fabio Salati come presidente della Papa Giovanni, il quale nella relazione di fine mandato ha sottolineato le complessità affrontate e i successi ottenuti. Insieme a Salati entrano in Cda Alessia Pesci, riconfermata come vice presidente, Cristian Davoli, Sandra Mongillo, Cristiano Burani, Laura Mammi e Davide Folloni. 

«Nonostante l’emergenza Covid – sottolinea Salati – il 2021 ancora una volta si è dimostrato un anno positivo e di crescita, alcuni dati oggettivi lo dimostrano: il fatturato del 2021 è aumentato di oltre 450.000 euro rispetto al 2020, raggiungendo la cifra di 8.574.543, il numero dei dipendenti è leggermente aumentato arrivando a 206, il numero dei progetti operativi sulle quattro province nelle quali operiamo (Reggio Emilia, Modena, Mantova, Piacenza), è passato da 49 a 53, e infine il dato più importante è che i nostri servizi nell’arco dei 12 mesi hanno accolto 2.634 utenti e come cooperativa abbiamo avuto contatti con 13.738 persone».

E ancora: «Oltre all’ampliamento dei servizi di inserimento lavorativo con la creazione del progetto Fucina XXIII, un laboratorio di assemblaggio che offre opportunità lavorative anche per persone svantaggiate, e il progetto di imprenditoria giovanile One of One, abbiamo aumentato anche i servizi educativi iniziando a gestire per la prima volta nel Comune di Carpi un progetto rivolto a minori e alle loro famiglie e un servizio di educativa territoriale a favore di minorenni sul Comune di Reggio Emilia, abbiamo poi incrementato la nostra attività di contrasto al gioco d’azzardo patologico per quanto riguarda la prevenzione e la sensibilizzazione nei contesti scolastici di Reggio Emilia, e abbiamo vinto un bando per la gestione di un’importante struttura psichiatrica nel mantovano.La nostra Cooperativa è riuscita a dare risposte concrete anche alle emergenze che si sono manifestate sul nostro territorio trovando soluzioni concrete al problema delle Ex Officine Reggiane e all’emergenza umanitaria in Afghanistan, riuscendo così a dare ospitalità sia ai senza fissa dimora che cercavano un luogo di accoglienza, sia accogliendo i rifugiati afghani in fuga dalla loro terra così come oggi stiamo facendo nell’accoglienza dei profughi ucraini».
 
«Tanti obiettivi – conclude Salati – abbiamo ancora da raggiungere e tante difficoltà troveremo lungo “la via che abbiamo tracciato”, ma se continueremo ad operare con la competenza, la serietà, l’impegno e la determinazione che abbiamo dimostrato in questa complessa fase storica, sono convinto che riusciremo ad aiutare sempre più persone che avranno bisogno di noi e a porci per loro come un porto sicuro a cui approdare per riuscire ad affrontare un mondo in continua trasformazione».
 
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