L’area di Reggio Emilia è diventata pubblica dopo una raccolta di firme
Grazie all’accordo tra il Comune e l’impresa Edilgrisendi
Reggio Emilia L’area verde di via Piaggia è parco pubblico. I residenti della zona lo hanno dato per scontato per decenni, salvo ritrovarsi a manifestare per strada perché fosse davvero così.
Ci avrebbero messo la firma, anzi lo hanno davvero fatto centinaia e centinaia di volte per sollecitare le istituzioni e la ditta Edilgrisendi ad adottare un piano B.
Un’alternativa rappresentata nero su bianco dal nuovo Piano urbanistico generale (Pug) adottato dal Comune di Reggio Emilia lo scorso 23 maggio. La delibera è stata adottata con 19 voti favorevoli, 6 contrari e 3 astenuti.
[[atex:gelocal:gazzetta-di-reggio:reggio:cronaca:1.41523912:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.gazzettadireggio.it/reggio/cronaca/2022/06/20/news/a-reggio-emilia-i-giovani-riprogettano-il-parco-del-quinzio-e-anche-la-nostra-casa-1.41523912]]
Il punto di partenza è la delibera adottata il 7 giugno 2021 in consiglio con cui il Comune di Reggio Emilia si impegnava ad «acquisire l’area di via Piaggia in proprietà comunale senza oneri aggiuntivi a carico dell’amministrazione, per trasformarla in verde pubblico».
Il punto seguente riguarda Edilgrisendi, l’azienda che ha rinunciato all’area. Il Comune ha assunto infatti l’impegno di «fare in modo che la diminuzione patrimoniale, il venir meno della possibilità di guadagno, il venir meno della possibilità di impiego per la propria manodopera dei quali dovrà farsi carico l’impresa acconsentendo alla cessione dell’area di via Piaggia al Comune, trovi adeguata perequazione nella possibilità, riconosciuta all’impresa, di eseguire un intervento edilizio simile, per consistenza preferibilmente all’interno del perimetro del territorio urbanizzabile definito dai vigenti strumenti urbanistici».
Come promesso dall’amministrazione, l’accordo integrativo tra il Comune e l’azienda trova l’attuazione concreta con il nuovo Piano urbanistico generale.
[[atex:gelocal:gazzetta-di-reggio:reggio:cronaca:1.41523963:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.gazzettadireggio.it/reggio/cronaca/2022/06/20/news/reggio-emilia-dalla-pulizia-degli-spazi-verdi-al-controllo-di-comunita-1.41523963]]
L’intervento pubblico in questione compare nelle ultime pagine del Piano. Nel documento è specificato che vi saranno due espropri per una superficie catastale di poco inferiore ai novemila metri quadrati. La descrizione delle opere in programma pubblicate nel testo è inequivocabile: «verde pubblico, attrezzature sportive pubbliche, parco pubblico».
«Lo avevamo promesso, lo realizziamo», dichiarava lo scorso 10 dicembre il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi. Il sindaco ringraziava la ditta per la disponibilità e anticipava un futuro che sa tanto di conferma. «Quell’area resta verde e, attraverso questo accordo a cui seguirà l’inserimento nel Pug delle nuove previsioni urbanistiche e l’acquisizione da parte del Comune diverrà quel che di fatto già è – sottolineava il sindaco – un parco pubblico connesso alla zona verde pubblica esistente, adiacente alla scuola d’infanzia Allende, e un corridoio ecologico significativo per la compensazione climatica».
La proposta di accordo era stata presentato dal vicesindaco Alex Pratissoli in una seduta della commissione consiliare Territorio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA