L’argilla per l’industria ceramica arriverà in treno dalla Germania
Casalgrande Ieri al “Ceramitec” di Monaco di Baviera è stato sottoscritto il patto tra Confindustria e produttori tedeschi. Lo scalo di Dinazzano sarà implementato
Casalgrande Diventa ufficiale l’accordo fra Confindustria ceramica e i “cavatori” tedeschi per potenziare l’arrivo di argille nelle ceramiche emiliane e ovviare al calo di forniture ucraine. La convenzione porterà a un aumento forte del flusso su rotaia di materie prime sullo scalo ferroviario di Dinazzano, che per tutto agosto sarà chiuso per permettere interventi di manutenzione e potenziamento della capacità.
Nella mattinata di ieri a Monaco di Baviera, durante la fiera internazionale Ceramitec, l'associazione italiana dei produttori di ceramica Confindustria ceramica e Bkri, l'associazione tedesca dei produttori di materie prime per ceramica e minerali industriali (Bundesverband Keramische Rohstoffe und Industrieminerale) hanno sottoscritto un “Memorandum of understanding”.
Hanno partecipato all’incontro il presidente di Bkri Guido Faber e Mario Roncaglia, presidente della commissione trasporti e materie prime di Confindustria ceramica, accompagnati dai direttori generali delle rispettive associazioni, Matthias Schlotmann e Armando Cafiero.
Presenti anche i rappresentanti di Db Cargo, la compagnia di trasporti merci ferroviari tedesca, e il console generale d’Italia a Monaco di Baviera, ministro plenipotenziario Enrico De Agostini.
Il documento prevede un aumento dei flussi di minerali – e in particolare della fondamentale argilla – dei produttori tedeschi verso l’industria ceramica italiana, con un aumento fino al 10% entro la fine di agosto e fino al 30% entro fine anno.
Il canale è attivo da anni, ora è in programma un salto forte verso l’alto. Il patto era stato annunciato nei giorni scorsi dal confermato presidente di Confindustria ceramica Giovanni Savorani, durante l’annuale assemblea dei soci, e pensato come soluzione per arginare i problemi di forniture dall’Europa dell’Est. Sempre in quel momento, ha precisato come il passaggio di merci avverrà principalmente tramite Db Cargo, con conseguente necessità di operare sul principale snodo su rotaia del più grande distretto ceramico italiano, quello modenese-reggiano.
«I drammatici eventi in Ucraina hanno spinto a rafforzare il rapporto strategico tra le associazioni italiane e tedesche; pertanto, Confindustria ceramica e Bkri con l’accordo firmato hanno esplicitato il reciproco interesse a consolidare e rafforzare la loro storica partnership», sottolineano i produttori ceramici ricordando le collaborazioni già attive.
«L’industria italiana delle piastrelle di ceramica importa, infatti, da molto tempo circa un milione di tonnellate all’anno di minerali tedeschi, in particolare, argilla. La materia prima viene trasportata soprattutto sulla rete ferroviaria, con treni dedicati, che garantiscono anche il massimo contenimento degli impatti ambientali». l