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Multe, è boom di ricorsi a Reggio Emilia

Gabriele Farina
Multe, è boom di ricorsi a Reggio Emilia

Il Comune affida a uno studio esterno 124 cause sulle 1.200 annue. Le violazioni riguardano “rossi”, autovelox e ingressi abusivi in Ztl

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Reggio Emilia Ogni giorno almeno tre reggiani si alzano e decidono di ricorrere contro il Comune. E il Comune di Reggio Emilia ha deciso di correre ai ripari.

Il Municipio ha affidato a un avvocato esterno oltre centoventi cause (124 per la precisione) per difendersi in tribunale rispetto ai ricorsi per violazioni al codice della strada presentati nella città del Tricolore.

La decisione è contenuta in una determinazione dirigenziale del 14 giugno scorso, firmata dal dirigente Stefano Gandellini, in qualità di segretario generale del Comune di Reggio Emilia.

Nella determinazione è specificato che le 124 cause affidate all’avvocato Francesco Valentino di Parma rappresentano un «primo lotto» rispetto a un totale ben più ampio. I numeri contenuti nel documento approfondiscono il fenomeno.

«Il numero annuo medio di cause generato da violazioni del codice della strada oggi seguito dal Corpo di Polizia Municipale si attesta intorno ai 1.200 ricorsi annui circa – specifica il dirigente nel documento del Comune –, prevalentemente svolti davanti al giudice di pace».

In altri termini, ogni giorno – domeniche e festività inclusi – mediamente più di tre reggiani si appellano contro il Comune di Reggio Emilia.

Prima dell’affidamento esterno di una parte delle multe, il Comune ha operato attraverso due canali: il Corpo della Polizia locale e il proprio studio legale.

Le pratiche sul tavolo del secondo si accumulano troppo rapidamente, come evidenziato nello stesso documento. «Il servizio legale è attualmente composto da tre figure di avvocato a cui sono già affidate in carico mediamente oltre 80 cause l’anno – prosegue Gandellini – e pertanto non risulta oggettivamente possibile seguire un numero di cause come sopra rappresentato, seppure tendenzialmente caratterizzate da una possibilità omogeneità di trattazione».

In particolare, lo studio legale – si apprende dal documento – svolge patrocinio per il Comune rispetto a «violazioni in materia di controllo semaforico del traffico, accessi non autorizzati alla Zona a traffico limitato (Ztl) ed eccessi di velocità rilevati con autovelox».

Tre casi specifici che possono essere declinati in una miriade di possibilità, per cui ogni caso tende a rappresentare una storia a sé.

Lo studio parmense potrà ricevere altre 124 cause quando le prime andranno a esaurimento, ma il Comune si riserva il diritto di operare altre scelte in futuro.

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