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Albinea, un assaggio di Quidditch al sesto "All inclusive sport"

Adriano Arati
Albinea, un assaggio di Quidditch al sesto "All inclusive sport"

Alla Tana una festa per cinquecento

26 giugno 2022
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Albinea In 500 per festeggiare tanti mesi di inclusione, sport, attenzione alla fragilità. Andato in scena martedì scorso a Borzano, ha visto una partecipazione notevole il commiato dell’annata 2021-22 di “All Inclusive Sport”, che nella stagione appena conclusa ha permesso a circa duecento giovani disabili di fare sport, in varie discipline, con i loro coetanei. 
 
Arrivato al sesto anno, coordinato dal centro di servizio per il volontariato Csv Emilia, mette insieme decine di realtà sportive, enti pubblici, famiglie, fondazioni, il mondo sanitario. 

Il saluto collettivo si è tenuta nella serata del 21 giugno alla Tana di Borzano. Il raduno è partito dal tardo pomeriggio con una serie di esercitazioni su giochi e sport inclusivi, fra cui la scherma, con la campionessa nazionale paralimpica Veronica Martini, residente a Rubiera, e da sempre coinvolta nel progetto, e con club scherma Koala; il parkour (percorsi complessi da affrontare fra ostacoli e salti) inclusivo, con la società ta Move; il ciclismo per tutti con la New Bike, attiva fra Borzano e Albinea. Infine, è stato possibile provare il Quidditch, una sorta di rugby in cui gli atleti devono tenere una scopa fra le gambe. Nato nelle pagine dei romanzi di Harry Potter, dal 2005 viene praticato all’aperto. 

A fianco, le decine di volontari coinvolti hanno iniziato a darsi da fare fra friggitrici e padelle, per servire gnocco fritto, hamburger, fritture e gli immancabili tortelli. 

Un cammino di diversi mesi, con centinaia di giovani, allenatori e dirigenti coinvolti in vari modi, ha poi richiesto una lunga fase di ringraziamenti dal palco, aperti dal supertutor Tristano Redeghieri e da Federica Severini di Csv Emilia, che dal primo anno coordina il progetto. Dopo i saluti dell’assessore allo Sport di Albinea Daniele Menozzi, Paola Martinelli con il figlio Gioele e la tutor Laura di Castelnovo Monti hanno raccontato la loro esperienza inclusiva nel nuoto. A seguire, un dialogo sull’inclusione con l’ospite d’onore Rocco Giorgianni, segretario generale di Fondazione Milan, Giammaria Manghi, capo della segreteria politica della Presidenza della Regione Emilia Romagna, Mauro Rozzi, presidente della Fondazione dello Sport, e Gianni Zobbi della Medicina dello Sport. 

Sono stati poi assegnati premi a Uisp, Csi, Acli, Coni e Comitato Paralimpico, prima dell’omaggio ai gruppi sportivi inclusivi che hanno accolto gli atleti con disabilità. Erano presenti una quarantina di rappresentanti, premiati man mano da vari amministratori pubblici, in base alle rispettive provenienze territoriali: Leonardo Morsiani (Fcr), Giorgio Zanni, sindaco di Castellarano e presidente della Provincia, il sindaco di Quattro Castella Alberto Olmi e quella di Cavriago Francesca Bedogni oltre a Manghi.

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