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Terzo settore, l’allarme a Reggio Emilia: «La riforma ci sta mettendo in ginocchio»

Terzo settore, l’allarme a Reggio Emilia: «La riforma ci sta mettendo in ginocchio»

Il Forum reggiano: «A rischio il volontariato»

26 giugno 2022
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Reggio Emilia Il Forum reggiano del Terzo Settore lancia un grido d’allarme: la riforma sta appesantendo con incombenze burocratiche il volontariato, sottraendo tempo prezioso che le associazioni vorrebbero impegnare con azioni a favore delle comunità. «La Riforma e l’attivazione delle procedure per l’iscrizione al Registro unico – attacca Mario Dallasta, portavoce del Forum provinciale del Terzo Settore – stanno mettendo in grave crisi le associazioni di promozione sociale e volontariato della nostra provincia e non solo. Si tratta di un patrimonio di decine di migliaia di associazioni che sono state determinanti durante la fase acuta della pandemia e nei percorsi di accoglienza dei profughi ucraini, così come sono da sempre presenti nella vita quotidiana delle nostre comunità. Un patrimonio al quale danno valore e concretezza le azioni quotidiane di migliaia di cittadini e cittadine della nostra regione e che trovano il massimo riconoscimento all’art. 18 della nostra preziosa Costituzione».

Per Dallasta, «una grave crisi che ci viene quotidianamente rappresentata e alla quale appare ogni giorno più difficile far fronte, sia come reti associative che come singole realtà e che vede le nostre risorse umane ed economiche “distratte” dagli impegni formali per far fronte ai vari adempimenti burocratici sempre più complessi e di realizzazione problematica, per non dire impossibile. Nel contempo i tempi e soprattutto le norme applicative della Riforma del Terzo Settore, invece di promuovere e sostenere le attività delle associazioni, appaiono più un ostacolo al funzionamento e allo sviluppo delle attività».

Non solo: «Infine le proposte, in discussione in Parlamento per estendere la scelta del 5 per mille ad altre istituzioni che non appartengono al Terzo Settore, rischiano di rendere ancora più fragile e difficoltoso il futuro delle associazioni. Per tutte queste motivazioni e per condividere le nostre preoccupazioni chiediamo un intervento urgente da parte della presidenza della Regione, anche allo scopo di attivare percorsi politici e normativi che consentano alle associazioni di poter transitare nel nuovo registro e contemporaneamente rilanciare la Riforma, come leva e promozione dello sviluppo delle comunità e, al loro interno, di tutte le organizzazioni del Terzo Settore».

Alle preoccupazioni risponde il consigliere regionale Federico Amico di Er Coraggiosa. «I temi sollevati dal Forum reggiano, ma anche dal Forum regionale, sono rilevanti e mettono in evidenza una situazione che rischia di paralizzare il settore. Il Governo nazionale deve mantenere gli accordi stabiliti e provvedere al più presto ad apportare le necessarie modifiche al testo di legge. Per questo motivo ho predisposto una interrogazione urgente che presenterò in assemblea regionale martedì prossimo, in gioco c’è il successo dell’intera riforma del Terzo settore, e quindi il futuro di migliaia di realtà sociali».

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