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A Reggio Emilia la grande vittoria di Casa Gioia


	Un'operatrice a contatto con un giovane ospite
Un'operatrice a contatto con un giovane ospite

La cooperativa diventa proprietaria degli spazi per persone autistiche

28 giugno 2022
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Reggio Emilia Il sogno è diventato realtà, Casa Gioia continuerà a essere punto di riferimento per tante famiglie: la cooperativa sociale è infatti riuscita ad acquistare l'immobile in via Flavio Gioia, dove ogni giorno dal marzo del 2017 accoglie numerosi bambini e ragazzi con autismo e disabilità cognitiva.


La somma necessaria all'acquisto è stata raccolta grazie al sostegno di molti, aziende e privati cittadini che hanno aderito alle iniziative solidali legate alla vendita di panettoni e colombe; prezioso anche il contributo dei Lions; fondamentale è stata l'iniziativa di Coop Alleanza 3.0 che nei mesi scorsi ha devoluto a Casa Gioia parte del ricavato della vendita dei prodotti di tre fornitori locali; le ultime risorse sono state reperite attraverso una campagna sulla piattaforma Ideaginger.it.


«Abbiamo avuto 166 sostenitori, che ci hanno permesso di raccogliere 14.345 euro – spiega la presidente Stefania Azzali –. È anche grazie ognuno di loro che oggi il futuro di tanti bambini e ragazzi è più sicuro».


Vi sono novità alle porte. «A ottobre partirà un altro crowdfunding, che sarà legato alla realizzazione di un nuovo giardino sensoriale per Casa Gioia – anticipa entusiasta la presidente –, parte di una completa ristrutturazione degli spazi legata al benessere psicofisico dei nostri utenti. Vorremmo realizzare una zona dedicata alla multi-sensorialità, con percorsi variamente pavimentati; i bambini potranno immergere i piedi nell'acqua, affondarli nella sabbia, camminare sul legno; giocheremo con profumi e colori, prevedendo inoltre un'area gioco per i più piccoli e un'area relax per i grandi».


Casa Gioia attende di essere ristrutturata. All’esterno, manterrà i mattoni egli scuri alle finestre di cui oggi è disposta. All’interno, in arrivo un ascensore, l’aria condizionata, un sistema di purificazione e di rinnovo continuo dell'aria.

Le attività del centro si sono temporaneamente trasferite negli ampi locali di una ex scuola, in via Turri 69, adeguati alla prosecuzione del lavoro che ricercatori e psicologi analisti del comportamento svolgono quotidianamente con gli utenti.


«Speriamo di iniziare i lavori a settembre – il punto di Azzali – e confidiamo di ritornare nella nostra casa entro dicembre 2023. Essere riusciti a comprare l'immobile è segno che crediamo nel futuro e vogliamo dare stabilità ai nostri ragazzi».


Nuovi interventi saranno resi possibili grazie alla solidarietà dei reggiani. «Oltre al giardino, la raccolta fondi proseguirà con tante iniziative per dotare lo stabile di illuminazione adeguata e di stanze che garantiscano l'isolamento acustico – elenca Azzali –. Inoltre, connoteremo gli spazi interni con laboratori a tema artistico, musicale e di cucina e creeremo due nuovi ambienti: una palestra di psicomotricità, che avrà anche funzione di sala meeting, e una stanza multisensoriale con il metodo Snoezelen, in cui riprodurremo i rumori della natura, attiveremo le sensazioni tattili e utilizzeremo luci, musica e profumi per veicolare stimoli sensoriali positivi su bambini e ragazzi, dando origine a un senso di rilassatezza».


Attualmente Casa Gioia segue una trentina di utenti, di cui circa la metà giovanissimi di età compresa tra i tre e i dieci anni. La cooperativa sociale punta sull’acquisto dell’immobile per aumentare l’arco delle proprie iniziative in favore delle persone in difficoltà.


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