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Addio a Laura Siccardi staffetta partigiana tra Bagnolo e Reggio

Addio a Laura Siccardi staffetta partigiana tra Bagnolo e Reggio

Aveva 95 anni, partecipò alla Resistenza

03 luglio 2022
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Reggio Emilia «Il vento nei capelli, la giovinezza nel corpo e negli occhi, la pedalata energica su viottoli, stradette e strade che da Bagnolo – dove era sfollata con la famiglia-, la conducevano a Reggio Emilia. Non si trattava di spensierate pedalate verso una cittadina ancora legata al mondo rurale. All’età di 17 anni Laura Siccardi, meglio conosciuta come Fosca, aveva già fatto una scelta importante: dare il proprio contributo alla Resistenza come staffetta partigiana, “perché era quello che si doveva fare”, come aveva più volte ripetuto negli anni a chi le domandava le motivazioni di una scelta tanto importante e rischiosa. Sorridendo aggiungeva: “…e anche un po’ di giovanile incoscienza”. Con disarmante semplicità aveva scelto da che parte stare. E fu la scelta giusta».

Deanna e Claudio ricordano con queste parole la mamma Laura Siccardi, che si è spenta venerdì all’età di 95 anni.

Nel volume di Avvenire Paterlini (Nino), Partigiane e patriote della provincia di Reggio nell’Emilia, Edizioni Libreria Rinascita, 1977, Laura figura come “patriota”. Il suo nome di battaglia era “Linza” ed era appartenuta alla 77° Brigata S.A.P. (Fratelli Manfredi), dal 10 novembre del 1944 al 25 aprile del 1945. Se ne è andata così una delle ultime staffette partigiane.

«Faceva parte di quella generazione che ha trascorso buona parte della giovinezza nella tragedia della dittatura fascista e della guerra - scrivono i figli - Ma il sogno di Laura e di tante giovani donne e uomini era un altro: quello di un mondo di pace nella libertà. Quei valori hanno sempre continuato a coltivarli e a difenderli, nella famiglia e nella società, e hanno saputo trasmetterli alle generazioni successive come donne e come ex partigiane. La Resistenza avrebbe avuto un altro corso senza l’attiva e insostituibile partecipazione delle donne. Il loro ruolo è stato giustamente riconosciuto in tutta la sua indiscutibile importanza. La loro Resistenza è il cardine della nostra democrazia e della nostra Costituzione. Che la staffetta della memoria continui, Laura, nelle parole, nelle scelte e nelle opere di tutti noi che nell’antifascismo siamo cresciuti».

I funerali si svolgeranno domani a Coviolo (con partenza alle 17 dalla Casa Funeraria Reverberi di via Terezin).

La signora Siccardi era vedova di Vito Lelli, scomparso alcuni anni fa, e viveva nella zona del Mirabello.

Era cresciuta in una famiglia antifascista (il padre era simpatizzante del Pci) e dunque la sua scelta di campo fu naturale.

Nel ’44 era sfollata a Bagnolo e iniziò a dare il suo contributo portando dei messaggi a Reggio Emilia, seguendo il sentiero che costeggia la bonifica. l

J. D. P.

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