Gazzetta di Reggio

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La vertenza

«Non va lasciato nulla d’intentato sulla tutela delle sette lavoratrici»

Adriano Arati
«Non va lasciato nulla d’intentato sulla tutela delle sette lavoratrici»

Castellarano Zanni interviene sui licenziamenti alla ceramica San Valentino

03 luglio 2022
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Castellarano Proseguono le manovre attorno al licenziamento di sette dipendenti della ceramica San Valentino, nell’omonima frazione di Castellarano. Venerdì scorso con la Filctem Cgil si è svolto uno sciopero per protestare contro la scelta della proprietà, arrivata dopo una contrattazione partita nel 2021, che prevedeva la chiusura di una linea produttiva e, quindi, l’esubero di 25 persone. Alla fine delle trattative, le operaie in esubero, non ricollocate, sono 7, tutte con lo stipendio come unica fonte di sostentamento.

Il proprietario Massimo Nailo ha ricordato le sofferenze del settore, definito i licenziamenti «una sconfitta», ma ha ribadito di non essere riuscito a trovare altre soluzioni. I sindacati chiedono che vengano attivati almeno gli ammortizzatori formativi, per costruire un futuro alle sette dipendenti. Domani, martedì 5 luglio, è in programma un incontro fra le lavoratrici, la Filctem Cgil e Giorgio Zanni, in doppia veste di sindaco di Castellarano e presidente della Provincia.

«È importante continuare a esserci anche e soprattutto in questo momento, dando loro vicinanza e sostegno nella ricerca di una soluzione quanto più possibile immediata. Preso atto delle difficoltà esternate dell’azienda, vogliamo assicurarci che non si lasci nulla di intentato nella gestione di questa vertenza», commenta Zanni.

Una possibilità è forse rappresentata da una nuova realtà, il tavolo provinciale per il lavoro. «Già a inizio maggio come istituzioni, e in primis come Provincia di Reggio Emilia, enti locali, organizzazioni sindacali e rappresentanti degli industriali, abbiamo insieme costituito il tavolo provinciale per il lavoro, sottoscrivendo un patto comune e condiviso che pone basi concrete anche per la gestione di vertenze come questa, oltre a fissare linee comuni di ricorso agli ammortizzatori sociali a tutela dei lavoratori», ricorda Zanni.

Un lavoro importante, intenso e condiviso tra le parti che ci si aspetta ora trovi «concreto riscontro anche alla prova dei fatti».

«La tutela del lavoratore, della salvaguardia delle lavoratrici in modo ancor più attento, e ancor prima della persona, deve rimanere il faro centrale e inamovibile per tutti gli attori impegnati in questa vertenza», conclude Zanni. l