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Cancelli chiusi

Il Frecciarossa è in ritardo: viaggiatori in ostaggio di notte alla Mediopadana

Ambra Prati
Il Frecciarossa è in ritardo: viaggiatori in ostaggio di notte alla Mediopadana

I passeggeri, arrivati con un treno in ritardo, liberati dopo 20 minuti

05 luglio 2022
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Reggio Emilia Prigionieri di notte nella stazione Mediopadana. La disavventura è capitata a una trentina di passeggeri: tra domenica e lunedì il treno era in ritardo di un’ora e mezza e, quando il gruppo è sceso, ha trovato i cancelli chiusi. Dopo una peregrinazione rivelatasi vana, ai viaggiatori non è rimasto altro che chiedere aiuto alle forze dell’ordine per poter tornare a casa. Un disguido, ha ammesso Rfi: la stazione chiude in automatico dopo il passaggio dell’ultimo treno e si attendono le corse in ritardo, ma stavolta è andata diversamente.

È accaduto domenica scorsa, 45 minuti dopo la mezzanotte. Il Frecciarossa, che proveniva da Roma, aveva accumulato un ritardo di novanta minuti, arrivando a Reggio a un quarto all’una. Stanchi per il viaggio più lungo del previsto i passeggeri sono scesi sul binario 1, pensando che presto sarebbero giunti a casa. A quel punto la sorpresa: gli ascensori erano bloccati, così come le scale mobili, e una volta raggiunto il pianterreno i viaggiatori hanno realizzato che la stazione era chiusa. E loro erano rimasti intrappolati. Dopo aver cercato invano una via d’uscita, ai malcapitati non è rimasto altro che chiedere aiuto: e dopo una ventina di minuti le uscite sono state sbloccate.

«Possibile che non ci sia una uscita di emergenza o un rimedio per evitare che accada di nuovo?», si sono chiesti i reggiani.

«La Mediopadana chiude di notte tramite un sistema automatico che scatta solo dopo il passaggio dell’ultimo treno – ha risposto Rfi – In caso di ritardo la sala operativa posticipa la chiusura». Ma domenica scorsa qualcosa non ha funzionato. «La struttura ha chiuso all’orario standard, nonostante dovesse ancora fermarsi il convoglio. Stiamo verificando se si è trattato di una mancata comunicazione tra operatori o di un difetto del sistema». Comunque, ha spiegato Rfi, «esistono quattro uscite di emergenza, due per binario, con un pulsante che si attiva dall’interno per aprire i cancelli. Per qualunque evenienza consigliamo di utilizzare quelle uscite». l