Gazzetta di Reggio

Reggio

Reggio Emilia

Abbandonato e vandalizzato il “campo dell’integrazione”

Alice Benatti
Abbandonato e vandalizzato il “campo dell’integrazione”

Danni e sporcizia nell’impianto sportivo di via Paradisi in zona stazione. Era stato riqualificato nel 2012 dalla giunta dell’ex sindaco Graziano Delrio

07 agosto 2022
3 MINUTI DI LETTURA





Reggio Emilia Le vetrate delle porte spaccate, i rifiuti abbandonati, gli escrementi lasciati nelle docce. All’interno degli spogliatoi del campo da calcio di via Paradisi c’è anche un vecchio materasso, con tutta probabilità utilizzato per riposare da qualcuno che vi dorme la notte. L’acqua è allacciata, così come l’elettricità: l’asciugamani elettrico continua infatti a funzionare. All’esterno la situazione non è di certo migliore dato che l’immondizia è ovunque, persino sulla superficie sintetica del campo da gioco: tantissime bottigliette di plastica, sacchetti del pattume, vestiti divelti.

Imbarazzano le fotografie scattate ieri mattina da un cittadino reggiano, Davide Curti, nell’impianto sportivo inaugurato nel 2012 dalla vecchia giunta Delrio.

Il campo, “casa” di bambini e calciatori in erba, era diventato il simbolo dell’integrazione multiculturale in una zona complessa della città quale la zona della stazione ferroviaria storica.

Per alcuni anni l’amministrazione ne aveva affidato la gestione alla Virtus Libertas Social ma attualmente – fa sapere l’assessora allo Sport Raffaella Curioni – «non è in gestione a nessuna società sportiva».

È in carico al Comune, il quale negli ultimi due anni, tramite manifestazioni d’interesse pubblico, lo ha messo a disposizione (non è chiaro quando l’ultima volta, date le condizioni in cui versa l’impianto sportivo), di chi desiderasse usufruirne in orari prestabiliti.

Laura Scillitani, portavoce del comitato di via Paradisi, dice di avere segnalato la situazione di degrado alla pubblica amministrazione senza ricevere risposta.

L’assessora Curioni risponde che, quando alcuni mesi fa sono arrivate segnalazioni, sono state prese in carico ripristinando la recinzione e la pulizia dello spazio ma che «in queste ore non sono arrivate segnalazioni particolari», ammettendo di non essere dunque a conoscenza delle gravi condizioni in cui versa attualmente l’area.

Secondo Davide Curti la situazione di degrado in via Paradisi perdurerebbe da almeno una decina di giorni (ma la certezza non ce l’ha, potrebbe essere da prima).

Osservando la quantità di sporcizia accumulata nell’area, viene da pensare che l’abbandono sia iniziato da ben più tempo.

Una cosa però è sicura e la sottolinea l’assessora: «Nel campo di via Paradisi rifaremo tutto l’impianto con spogliatoi e un secondo campo da gioco».

«La riqualificazione complessiva di quel quadrante di città – ricorda Curioni – è all’interno di un importante finanziamento pubblico (PinQua) che prevede un intervento integrato il quale, unendo in un unico progetto lo spazio che si trova a nord e sud dell’asse ferroviario, punta a una riqualificazione residenziale e funzionale dell’intera zona grazie all’insediamento di nuove funzioni di pubblica utilità per tutta la città. L’insieme delle azioni previste servirà a renderla più fruibile anche dal punto di vista della mobilità e dell’accessibilità».

Sull’impianto sportivo aggiunge poi che «abbiamo un progetto di gestione del campetto, come Ufficio Giovani del Comune, non per affidarlo a una società sportiva ma per farci delle attività, almeno fino a quando non sarà completamente riqualificato. E sposteremo gli spogliatoi in un’altra area sportiva, in modo da non favorirne usi non consoni».