«Il presidente Zanni non si può tirar fuori dagli errori in sanità»
L’attacco del capogruppo provinciale della Lega Cristina Fantinati
Reggio Emilia «Giorgio Zanni non è un opinionista». La capogruppo della Lega in consiglio provinciale Cristina Fantinati attacca il presidente della Provincia dopo il suo intervento sulla sanità.
«La sanità dal 1992 è una prerogativa regionale ed in Emilia-Romagna è sempre stata gestita dal partito di Zanni – critica Fantinati –. Non possiamo credere, quindi, che i problemi che sta vivendo la sanità reggiana non siano imputabili anche alle scelte delle varie giunte targate Pd che si sono succedute negli anni in Regione, Provincia, Unioni e Comuni, oppure dalle nomine fatte dalla politica (quindi dal Pd) nei ruoli apicali della sanità».
La leghista snocciola qualche esempio. «Il punto nascite di Castelnovo Monti è chiuso da 5 anni, i ritardi del cantiere del pronto soccorso di Correggio e le discutibili riforme del servizio notturno delle automediche, sono problemi imputabili solo alla politica locale – rimarca la leghista –. Dal 2019 l’unica automedica notturna che serve tutta la Bassa parte da Guastalla e non da Novellara, cosicché è sostanzialmente impossibile raggiungere in tempi ragionevoli pazienti critici nell’area orientale della Bassa, i territori di Correggio, Rio Saliceto, Rolo, Fabbrico, San Martino in Rio. L’Ausl sta progettando di annullare le automediche notturne a Montecchio e Scandiano, con potenziamento del servizio su Reggio Emilia: riforma politica che alla luce di quanto avvenuto nella Bassa, appare quantomeno improvvida».