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«Il presidente Zanni non si può tirar fuori dagli errori in sanità»


	Cristina Fantinati, capogruppo provinciale della Lega
Cristina Fantinati, capogruppo provinciale della Lega

L’attacco del capogruppo provinciale della Lega Cristina Fantinati

07 agosto 2022
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Reggio Emilia «Giorgio Zanni non è un opinionista». La capogruppo della Lega in consiglio provinciale Cristina Fantinati attacca il presidente della Provincia dopo il suo intervento sulla sanità.


«La sanità dal 1992 è una prerogativa regionale ed in Emilia-Romagna è sempre stata gestita dal partito di Zanni – critica Fantinati –. Non possiamo credere, quindi, che i problemi che sta vivendo la sanità reggiana non siano imputabili anche alle scelte delle varie giunte targate Pd che si sono succedute negli anni in Regione, Provincia, Unioni e Comuni, oppure dalle nomine fatte dalla politica (quindi dal Pd) nei ruoli apicali della sanità».


La leghista snocciola qualche esempio. «Il punto nascite di Castelnovo Monti è chiuso da 5 anni, i ritardi del cantiere del pronto soccorso di Correggio e le discutibili riforme del servizio notturno delle automediche, sono problemi imputabili solo alla politica locale – rimarca la leghista –. Dal 2019 l’unica automedica notturna che serve tutta la Bassa parte da Guastalla e non da Novellara, cosicché è sostanzialmente impossibile raggiungere in tempi ragionevoli pazienti critici nell’area orientale della Bassa, i territori di Correggio, Rio Saliceto, Rolo, Fabbrico, San Martino in Rio. L’Ausl sta progettando di annullare le automediche notturne a Montecchio e Scandiano, con potenziamento del servizio su Reggio Emilia: riforma politica che alla luce di quanto avvenuto nella Bassa, appare quantomeno improvvida».