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La Polstrada ha una nuova caserma, ma resta ancora sotto organico


	Aldo Aragiusto segretario del Siulp di Reggio Emilia e il sindaco Enrico Bini durante l’incontro di pochi giorni fa in municipio
Aldo Aragiusto segretario del Siulp di Reggio Emilia e il sindaco Enrico Bini durante l’incontro di pochi giorni fa in municipio

Incontro tra Siulp e sindaco sul futuro del Corpo nel territorio dell’Appennino

07 agosto 2022
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Castelnovo Monti Una nuova caserma ormai pronta, ma pochi uomini per riempirla. Mercoledì mattina, in municipio a Castelnovo Monti, si è tenuto un incontro tra il sindaco Enrico Bini e il segretario del Siulp di Reggio Emilia, Aldo Aragiusto, sulla situazione della polizia stradale nel territorio dell’Appennino.


Il Siulp è la prima sigla sindacale provinciale e nazionale di Polizia. «Con il sindaco Bini – spiega Aragiusto – abbiamo identità di vedute sulla necessità di un rafforzamento del distaccamento di polizia stradale di Castelnovo Monti. Attualmente, rispetto a un organico previsto di 19 unità, abbiamo 12 agenti. Poter contare su meno uomini, significa avere meno pattuglie sul territorio e meno sicurezza a Castelnovo e sull’Appennino. Mi ha fatto piacere trovare ancora una volta il sindaco molto attento a questo tema e abbiamo concordato di richiedere un incontro al prefetto, che ha sempre mostrato la massima disponibilità e apertura verso le nostre istanze».

«Ci sembra importante discutere di questi aspetti anche in vista del trasferimento del servizio nella nuova caserma realizzata a Castelnovo, una struttura più grande e funzionale dell’attuale, che è ormai pronta – aggiunge – sarebbe un controsenso avere una sede con tali caratteristiche e una minore dotazione organica». La nuova caserma è stata realizzata a fianco di quella dei vigili del fuoco, in via Bellessere poco distante da piazza Gramsci.

«Per il nostro territorio – aggiunge Bini – la presenza della polizia stradale è molto importante. Ringrazio Aragiusto per questo confronto che ha posto le condizioni per continuare insieme un’azione tesa a rafforzare la presenza del servizio in montagna».