Gazzetta di Reggio

Reggio

Brescello

Parma-Suzzara: bus invece dei treni ma display e App non lo dicono

Andrea Vaccari

	I treni della linea sono fermi per manutenzioni e al loro posto funziona il servizio di bus
I treni della linea sono fermi per manutenzioni e al loro posto funziona il servizio di bus

Ancora disagi sulla linea ferroviaria che attraversa la Bassa

07 agosto 2022
2 MINUTI DI LETTURA





Brescello L’estate dei pendolari della Parma-Suzzara si fa sempre più calda. Dopo le segnalazioni relative ai mancati controlli sull’utilizzo delle mascherine all’interno degli autobus, si palesa un ulteriore disagio per gli utenti di questa tratta ferroviaria gestita da Trenitalia-Tper. A partire dall’inizio di questa settimana sono stati modificati gli orari di diverse corse e tutti i treni sono stati “autosostituiti”: significa che i mezzi su rotaia sono andati per qualche settimana “in vacanza” (per la necessaria e prevista manutenzione) e il loro posto è stato preso dagli autobus.

Fin qui nessun problema, anzi: i pullman risultano più puntuali, più confortevoli e più puliti rispetto ai treni, e dunque i viaggiatori risultano anche più soddisfatti. Alla base c’è invece un problema di comunicazione: in ogni stazione della tratta, dalla provincia parmigiana a quella mantovana – passando ovviamente per quella reggiana – i display risultano spenti e non ci sono annunci sonori che offrono indicazioni a chi viaggia.


Il risultato è presto detto: chi è un utente “storico” riesce ad arrangiarsi in quanto era già preventivamente informato, ma chi si approccia alla linea ferroviaria per la prima volta fatica ad orientarsi e rimane ad attendere invano, in quanto non sa che i treni non viaggiano e che gli orari sono cambiati. Un disagio che viene ulteriormente acuito dalla mancanza di aggiornamenti dei dispositivi informatici: l’app che si utilizza per orientarsi sulla Parma-Suzzara, “Chiamatreno”, riporta che «non ci sono treni in arrivo», senza specificare l’entrata in servizio degli autobus. Insomma, una confusione che scoraggia gli utenti occasionali, sicuramente poco invogliati a ritornare.


La situazione, in generale, resta sempre di grande criticità, con i sindaci dei vari Comuni che fanno da parafulmine alle critiche. La prevista e prossima elettrificazione basterà per ovviare a queste ed altre problematiche? Molto probabilmente no, in quanto alle carenze infrastrutturali si aggiungono anche quelle organizzative. Le difficoltà registrate su questa linea sono già approdate anche in Regione, dove il consigliere Andrea Costa aveva segnalato i disagi dei pendolari, in risposta al quale l’assessore ai Trasporti Andrea Corsini aveva posto l’accento sulla carenza di personale.