Gazzetta di Reggio

Reggio

Reggio Emilia

Ruba il borsello a un ambulante ma la polizia l’insegue e l’arresta

Tiziano Soresina

	Una fase dell'udienza
Una fase dell'udienza

Il furto è avvenuto al mercato e il 25enne è stato bloccato in viale Ramazzini

07 agosto 2022
2 MINUTI DI LETTURA





Reggio Emilia Il ladro seriale si è rifatto vivo, finendo per essere arrestato per l’ennesima volta. Stiamo parlando di Hama Buba – 25enne cittadino del Mali, senza fissa dimora ma in regola con il permesso di soggiorno e con alcuni precedenti specifici – che venerdì è entrato in azione al mercato di piazza della Vittoria.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia, il giovane straniero ha tenuto d’occhio un ambulante, per poi intrufolarsi nel furgone del venditore che in quel momento era impegnato con dei clienti. Una volta dentro il mezzo, ha avuto tutto il tempo di impossessarsi di un borsello dell’ambulante, contenente cento euro in banconote di vario taglio. Convinto di averla fatta franca, il maliano ha cercato di prendere il largo con quei soldi, non facendo però i conti con la polizia che controllava l’area del mercato. Buba è stato infatti inseguito dagli agenti da via Secchi sino a viale Ramazzini, dove è stato raggiunto e arrestato. Dopo una notte trascorsa nella camera di sicurezza della questura, il 25enne ha affrontato – ieri mattina – il primo passaggio giudiziario legato a quanto commesso.

Assistito dall’avvocatessa Elisabetta Strumia, il giovane ha ammesso in aula il fatto, chiedendo scusa per il trambusto causato con quel furto. Perché ha rubato? È disoccupato e vive di espedienti, nonostante sia regolarmente presente in Italia (gode della protezione internazionale sussidiaria, in quanto in Mali è in corso un conflitto) e quindi potrebbe cercare un lavoro stabile, ma non lo fa. Era giunto nel maggio di cinque fa nel nostro Paese come tantissimi altri connazionali con un viaggio della speranza, cioè via mare a bordo di un barcone. Dal centro di accoglienza di Bologna era stato poi trasferito a Reggio Emilia nel 2021. Un percorso che proprio nella nostra città si è macchiato di alcuni reati, sino al furto di venerdì. Per quest’ultimo illecito il pm Giacomo Forte ha chiesto la misura cautelare dell’obbligo di firma in questura, mentre la difesa si è opposta, ritenendo non esistenti i presupposti restrittivi per un reato così modesto.

Dalla camera di consiglio il giudice Giovanni Ghini è uscito con la convalida dell’arresto e la conferma dell’obbligo di firma in vista del processo che si terrà fra tre mesi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA