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Blitz nella collina del degrado. Sgomberata l’area, un espulso

Gabriele Farina

	Uno straniero identificato dagli agenti della Polizia di Stato
Uno straniero identificato dagli agenti della Polizia di Stato

Forze dell’ordine in azione ieri mattina nel bosco di piazzale Europa. Identificati quattro cittadini stranieri e scoperti ottanta grammi di droga

12 agosto 2022
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Reggio Emilia Lastre e mobili, ruote e bottiglie, sedie e banchi. Rifugi di fortuna e oggetti di quotidianità ammassati, compattati, sollevati con un gancio metallico e ammassati in un camion per sgomberare la zona.

Nell’area verde tra piazzale Europa e la stazione centrale il risveglio di ieri mattina è seguito dall’incedere di macchinari, dai controlli delle forze dell’ordine, dai passi di chi lascia l’area alle spalle della montagnola lungo via Ramazzini senza sapere se e quando potrà farvi ritorno.
Quattro persone straniere sono state rintracciate. Una è risultata irregolare ai controlli ed è stata accompagnata dagli agenti della Questura al Centro per i rimpatri di Gorizia. Le perlustrazioni sul luogo di Viktor, il cane antidroga della Polizia locale, hanno permesso di scovare e sequestrare circa ottanta grammi di stupefacente tra crack, eroina, marijuana, hascisc e cocaina.

L’operazione nasce da un tavolo interforze convocato mercoledì 10 agosto in Prefettura. Il prefetto Iolanda Rolli ha disposto il potenziamento delle misure di sicurezza in vista del Ferragosto.

Tra le misure varate, il divieto di accendere fuochi di ogni tipo a meno di duecento metri dai boschi e dai cosiddetti terreni saldi, ex campi agricoli coperti per meno di un quinto dagli alberi.
La misura è eseguita in presenza dei vigili del fuoco, pronti a intervenire in caso vi fossero fiamme libere da domare. Sul luogo è riscontrata almeno una bombola per il gas, che sarebbe stata utilizzata dagli occupanti dell’area per riscaldarsi.

L’operazione è stata pianificata dal questore Giuseppe Ferrari. Gli agenti della Polizia di Stato eseguono il servizio di controllo con la Polizia locale reggiana e i carabinieri dell’Arma cittadina.
Il sopralluogo porta al reperimento di biciclette tradizionali ed elettriche. Le stesse sono disposte da personale con i guanti lungo la recinzione che separa l’area dai binari della stazione. Materiali elettronici e vestiti si mescolano a tende di plastica e materassi, bottiglie di plastica e cesti di vimini, qualche pneumatico e latte di alluminio, sacchetti e cartoni.

Gli operai che maneggiano i resti dell’insediamento indossano un completo bianco, guanti, mascherine e caschi protettivi. Tra le masserizie emergono cassette per la frutta e una mezza dozzina di ruote di biciclette.

Mentre l’azione procede, un bambino si avvicina alla rete che costeggia il lato lungo dell’area verde, procedendo dalla stazione a via Ramazzini. Il padre è vicino, la vista rivoluziona un’area di cui restano in rete le tracce di un insediamento.

Un’immagine aerea di Google Maps datata 2022 mostra la presenza umana sotto forma di una roulotte e un insieme di sedie e tavoli, rifiuti e rifugi che fino a ieri erano parte integrante dell’ordinarietà per almeno quattro persone in città.

Non sono invece disponibili le immagini di Street View, il servizio disposto da Google sulle strade italiane dal 2008. Le fotografie scattate dalla Google Car restano disponibili e consultabili nell’archivio digitale con la possibilità di scorrere all’indietro la barra temporale.

In viale Ramazzini è possibile schierarsi davanti al civico 52 e osservare oltre il cancello dell’area dall’ultima immagine disponibile, risalente al marzo 2022. L’area sottoposta alla cornice di sicurezza delle forze dell’ordine non si vede, coperta dalla vegetazione. Vi sono invece rifiuti abbandonati, confermati in altri luoghi lungo il sentiero che da piazzale Europa conduce verso la recinzione della stazione.

La differenza maggiore tornando indietro fino all’ottobre 2010 è l’abbattimento (datato 2016) dell’ex Cepam, in cui nel 2013 una trentenne di allora denunciò una violenza sessuale. Sull’area in questione domanda un intervento ancora più deciso Stefano Buffagni, portavoce del comitato Ascoltare Santa Croce.

Alla riunione in Prefettura hanno partecipato il prefetto Rolli, il questore Ferrari, l’assessore alle Politiche per la sostenibilità Carlotta Bonvicini, il vicecomandante dei carabinieri di Reggio Aniello Mautone, la vicecomandante provinciale della Guardia di finanza Mara Concetta Di Domenica, il vicecomandante dei vigili del fuoco Salvatore Concolino e il comandante della Polizia locale Stefano Poma.