Gazzetta di Reggio

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Operaio della Rondine muore annegato in vacanza

Stefania Piscitello
Operaio della Rondine muore annegato in vacanza

Rubiera Il 53enne Piero Alessandretto si è sentito male mentre era al mare in Salento. Era responsabile del magazzino alle ceramiche Rondine e viveva a Maranello

14 agosto 2022
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Rubiera Aveva compiuto 53 anni il 2 luglio Piero Alessandretto. È stato stroncato da un malore giovedì mentre si trovava in vacanza con la moglie e amici nel Salento. Da qualche giorno aveva raggiunto la Puglia per trascorrere un periodo di meritato riposo dopo un lungo anno di lavoro.

Alessandretto, che viveva a Maranello (Modena), era capo magazziniere presso le ceramiche Rondine di Rubiera e nelle scorse ore anche tanti colleghi si sono uniti ai messaggi di cordoglio davanti ad una scomparsa tanto improvvisa.

Piero, padre di due figli – Sara, adolescente, e Luca di qualche anno più grande – era in vacanza con la moglie Monica e altre due coppie di amici.

Il gruppo, giovedì aveva scelto Punta Prosciutto per un bagno rinfrescante. Nello specifico, in quella nota località di Porto Cesareo, il 53enne maranellese e gli altri che erano con lui, avevano scelto un tratto di spiaggia libera per stendere i propri teli da mare e poi fare un tuffo nell’acqua cristallina.

Dopo quel tuffo nell’acqua limpida del Salento però Piero si è sentito male, accusando un malore.

Subito i presenti si sono attivati per soccorrere Alessandretto. In particolare, sono stati i bagnini dei lidi vicini per primi a tentare di rianimarlo, anche col defibrillatore, invano.

Così come invano ci hanno provato anche gli operatori del 118 giunti sulla spiaggia, ma l’uomo è purtroppo morto lì, davanti alla moglie, agli amici, e ai tanti bagnanti che affollavano l’area in quel momento.

Piero lascia dunque la moglie Monica, i figli Sara e Luca e il fratello Salvatore.

«Lavorava al gruppo Rondine ed era responsabile del magazzino», ha detto ieri il fratello Salvatore, rientrato dalla vacanza appena appresa la notizia.

Anche colleghi ed ex colleghi sono rimasti profondamente addolorati dalla tragica morte di Piero.

«Nel 2016 ho lavorato alcuni mesi insieme a lui, era il mio capo magazziniere. Era una persona stupenda, cordiale e sempre disponibile. Voglio ricordarlo sempre allegro e col sorriso. A Torre Maina siamo stati anche vicini di casa prima che io mi trasferissi», ha detto Marco Nicolini .

La notizia della scomparsa si è rapidamente diffusa anche tra gli attuali vicini di Torre Maina, piccola frazione di Maranello dove tutti si conoscono.

«Avevamo i giardini comunicanti – dice Fabio Alagna – lui era una grandissima persona, veramente gentilissima. Eravamo tutte le sere insieme, portavamo i cani a fare una passeggiata al parco».

I messaggi indirizzati in queste ore alla famiglia sono stati decine. Tanti da parte di amici, molti altri anche solo da conoscenti e da coloro a cui era capitato di incrociare il 53enne in giro per Torre Maina.

«Piero era un uomo come pochi se ne trovano– racconta commosso un amico – Era affidabile, disponibile e premuroso con tutti. Sempre pronto a dispensare consigli, metteva di buon umore e aveva gli “occhi buoni”. Siamo tutti davvero stravolti». l